«Nonostante la crisi Covid, il settore della nautica mantiene prospettive positive per i prossimi cinque anni, con una crescita media annuale del 2,5%-3%. Prima del Covid la crescita era stimata intorno al 5,5%». A dirlo è Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorita di sistema portuale del mar ligure occidentale, questa mattina, nel corso dell’inaugurazione del 60esimo Salone Nautico di Genova.
Nel corso del 2019, come conferma Mauro Alfonso, ad di Simest, il settore della nautica è cresciuto del 10%, con un valore complessivo di circa 5 miliardi.
Numeri positivi per il comparto nautico, ma anche entusiasmo per la riuscita della realizzazione del salone di Genova che, al contrario di manifestazioni di primo piano come quelle di Cannes e Montecarlo, non è stato annullato nonostante l’emergenza Covid: a sottolinearlo è Saverio Cecchi, presidente dei Saloni Nautico (Confindustria Nautica): «Questo salone assume un significato speciale per le nostre aziende e la filiera. Oggi Genova è capitale europea della nautica, forse addirittura del mondo. Oggi dimostriamo il saper fare italiano. In aprile abbiamo deciso di postporre la data dell’evento. Un’idea che ci ha permesso di avviare una task force sulla gestione dell’emergenza covid e presentare un protocollo di 180 pagine al comitato tecnico scientifico. Non potevamo non provarci. Ci siamo riusciti grazie a un grande lavoro di squadra».
«Possiamo considerare questo Salone un pezzo di quel modello Genova che non ci ha fatto arrendere, ma che ha trasformato delle disgrazie in opportunità − commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti − sono contento che il settore riparta da Genova: c’è stato tanto impegno, determinazione e coraggio. Abbiamo lavorato su un protocollo di sicurezza, abbiamo sostenuto le nostre imprese, oggi siamo qui a dire che il Covid non va sottovalutato, ma che con il Covid si deve imparare a convivere».