KLM, LifeGate e Armata di Mare hanno consegnato oggi il secondo Seabin presso il Porto Antico di Genova, un dispositivo semplice ed efficace capace di raccogliere, in un anno, oltre 500kg di rifiuti di plastica presenti nel mare comprese le microplastiche e le microfibre.
Il progetto LifeGate PlasticLess® promosso da LifeGate, in cui sono protagonisti anche KLM e Armata di Mare, si pone l’obiettivo di tutelare la salute del mare grazie all’utilizzo dei Seabin per eliminare la plastica dall’acqua di uno dei golfi più belli del Mediterraneo e, anche, per continuare a sensibilizzare sulla necessità di evitare l’utilizzo delle plastiche, soprattutto quelle monouso, materiali inquinanti che stanno letteralmente invadendo i nostri mari.
Grazie alla collaborazione tra LifeGate e il proprio partner tecnico Poralu Marine, produttore dei seabin del progetto LifeGate PlasticLess®, l’iniziativa su Genova si configura come un’ulteriore sinergia che valorizza gli scopi ambientali e scientifici del progetto e la serietà dell’intervento promosso da LifeGate grazie a KLM e Armata di Mare. Il coinvolgimento del Porto Antico di Genova è stato possibile grazie ad un altro partner di LifeGate, Teksea, la società di consulenza nell’ambito dell’innovazione per la sostenibilità che ha promosso e supportato il Porto Antico di Genova nella riduzione progressiva della plastica nel Porto e negli esercizi commerciali afferenti.
Lo studio condotto dalla Ellen MacArthur Foundation ha stimato che la plastica nei mari e negli oceani supererà, entro il 2050, la quantità in peso dei pesci che vi nuotano. Un dato allarmante che rende sempre più urgente attivarsi affinché i nostri mari non soffochino. In questi giorni, inoltre, il Ministero dell’Ambiente ha reso noti i dati raccolti insieme ad Ispra e alle 15 Arpa italiane, che confermano quanto l’inquinamento dovuto soprattutto alle plastiche sia ormai fuori controllo anche nel nostro Paese: si tratta di 179 mila particelle plastiche per chilometro quadrato di mare, nonché di 777 rifiuti spiaggiati ogni 100 metri di spiaggia lineare.