Il Comune di Rapallo, capofila del distretto sociosanitario n. 14 avvierà a partire dal mese di settembre un nuovo servizio per assicurare e migliorare l’accesso ai servizi sociosanitari da parte dei cittadini stranieri residenti sul territorio dei quattro Comuni del distretto.
Il progetto si chiama “Oficinna – strumenti per l’accesso ai servizi” e prevede l’attivazione sul territorio di un servizio di mediazione linguistico-culturale per supportare i servizi di accoglienza, orientamento, valutazione, presa in carico per i Comuni di Rapallo, Zoagli, Santa Margherita Ligure e Portofino, con particolare riferimento all’area dei servizi per la famiglia e minori, nonché all’area dei servizi per l’inclusione sociale.
L’avvio del nuovo servizio è finanziato dalla Regione Liguria, che ha ottenuto dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali a valere sul Fondo asilo migrazione e integrazione – Progetto 2014-2020.
In particolare saranno forniti i seguenti interventi: informazione, comunicazione, orientamento e accompagnamento per facilitare e qualificare l’accesso dei cittadini immigrati non comunitari al sistema integrato dei
servizi territoriali; erogazione servizi di mediazione interculturale; attività di supporto ai servizi sociali, socio-sanitari ed educativi, anche mediante il supporto alle equipe multi-professionali, nella presa in carico integrata e nella
definizione di programmi personalizzati di intervento rivolti ai cittadini di Paesi terzi, con particolare riferimento alle situazioni potenzialmente più fragili e vulnerabili;
interventi di orientamento al lavoro e di supporto all’inclusione; azioni di collaborazione e integrazione con altri servizi per consolidare il sistema integrato dei servizi territoriali e migliorarne la capacità di risposta ai bisogni dei
cittadini stranieri.
L’organizzazione del nuovo servizio sarà in carico al distretto, che si coordinerà con i servizi sociali dei Comuni, con le istituzioni scolastiche pubbliche e private, con le associazioni di
volontariato, con i servizi sanitari territoriali per la messa in atto degli obiettivi previsti dal progetto Oficinna.