Piovono critiche sul progetto dell’ospedale degli Erzelli presentato ieri da Regione Liguria e alcuni giudizi negativi non vengono soltanto dall’opposizione ma anche dal centrodestra.
I consiglieri regionali del Pd ligure Giovanni Lunardon, Valter Ferrando e Pippo Rossetti in una nota stampa congiunta accusano l’assessore Sonia Viale di voler «depotenziare il pubblico per fare spazio al privato» ed esprimono preoccupazione per la sorte dell’ospedale Villa Scassi e per l’oncologia al San Martino. Il responsabile ligure dei Seniores di Forza Italia, Giuseppe Costa, medico, già presidente di Usl e membro della commissione di accreditamento, boccia la politica sanitaria della regione giudicandola «molto, troppo vaga».

«Sia ben chiaro – dichiara Costa a Liguria Business Journal – non ho nulla contro l’idea di un nuovo ospedale, figurarsi. E ben venga il coinvolgimento di privati. Ma nella chiarezza. Invece qui non si capisce nulla. Che cosa prevede il piano socio-sanitario per la la rete ospedaliera? Quali servizi, collocati dove? Le specialità e i servizi del nuovo ospedale saranno aggiunti a quelli esistenti nella rete ligure o costituiti ex novo? Non sono domande da poco, ormai il termine ospedale di per sé non dice molto, indica un contenitore, è importante sapere che cosa troveremo nel contenitore».
«È giustificata – precisa Costa – la preoccupazione che oncologia agli Erzelli comporti problemi con l’esistenza dell’oncologia ad alta specializzazione del San Martino. Forse si vuole trasferire l’oncologia del San Martino agli Erzelli? Lo si chiarisca. Un dato è certo: tolgono il I livello al Pronto soccorso di Villa Scassi. E c’è da temere che questa sia la prima fase di un graduale impoverimento di risorse, strutture e qualità professionali dei principali ospedali cittadini, penso al San Martino, al Galliera, a Villa Scassi, spero di sbagliarmi. Comunque una nuova struttura con 402 posti letto non può semplicemente aggiungersi a quelle esistenti, ci sono dei limiti al numero dei posti letto di una rete, non tanto cittadina quanto regionale. Altra domanda per ora senza risposta: quella degli Erzelli sarà una struttura pubblica o privata convenzionata»?
«La gente – conclude Costa – è matura per sapere quali servizi potrà utilizzare sul territorio. Mi auguro che queste scelte strategiche siano rese note e su di esse si possa aprire un dibattito approfondito».