Mille luoghi aperti in tutta Italia, 25 in Liguria in occasione delle Giornate Fai di Primavera. Sabato 24 e domenica 25 marzo torna l’appuntamento con il weekend promosso dal Fondo ambiente italiano che, dal 1993, vuole accompagnare gli italiani a scoprire (o riscoprire) la bellezza che li circonda, spesso inosservata o addirittura dimenticata.
In Liguria luoghi aperti da Levante a Ponente: nello spezzino si tratta del podere Case Lovara (Levanto) e il forte Umberto I (Palmaria-Portovenere). Più numerosi i luoghi aperti in provincia di Genova: nel solo capoluogo sono l’Antica Barberia Giacalone, l’Arco della Vittoria e Cripta, la casa del Mutilato, palazzo della Nafta e palazzo Inps. Nel Tigullio troviamo l’abbazia di San Fruttuoso (Camogli), casa Carbone (Lavagna), il promontorio e la torre di punta Pagana a Rapallo (nella foto d’apertura), l’abbazia di San Girolamo al monte di Portofino e il complesso dei castelli Gualino (Sestri Levante).
A Savona sono nove i luoghi aperti il prossimo fine settimana: oltre alle colonie Bergamasche a Celle e Varazze, gli altri otto si trovano a Calice Ligure: si tratta della casa del Console, l’abitazione privata di Maria Luisa Migliari, la chiesa di San Nicolò, il cimitero comunale, la casa-studio di Mario Galvagni, l’oratorio di San Carlo, il palazzo Comunale e lo studio dell’artista Fernando De Filippi. Infine, Imperia, con quattro luoghi Fai aperti: la chiesa fortezza di San Pietro e la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, a Cipressa, e la chiesa di Sant’Antonio Abate e il parco benessere Novaro a Costarainera.
In 25 anni i volontari Fai hanno aperto oltre 11 mila luoghi in 4.700 città e sono stati coinvolti oltre 35 mila “apprendisti ciceroni”, studenti delle scuole medie e superiori che accompagnano le visite. Agli iscritti Fai, durante le Giornate di Primavera, sono riservati alcuni ingressi dedicati a cui è possibile accedere solo con la tessera del Fondo ambiente italiano.
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