«Abbiamo analizzato tutti i dati dell’aria, che era la preoccupazione principale, e non abbiamo riscontrato alcun valore che ha superato i limiti da ieri sera a oggi». Lo ha annunciato assessore regionale all’ambiente Giacomo Giampedrone oggi dopo il il sopralluogo effettuatoa Cairo Montenotte sul luogo dell’incendio allo stabilimento FG Riciclaggi, con la partecipazione dei tecnici di Arpal e Asl e delle autorità cittdine. Il rogo non desta ormai preoccupazione e i Vigili del Fuoco stanno cominciando a sgomberare l’area.
«Nelle prossime ore e giorni – annuncia Giampedrone – continueremo a raccogliere le ricadute di polveri con strumentazioni apposite, per la successiva ricerca e la quantificazione delle diossine. Tutto sta tornando alla normalità, il consiglio è di mantenere la precauzione cautelativa di non sostare permanentemente entro i 150 metri dallo stabilimento. Ringraziamo i Vigili del Fuoco per il loro lavoro che ha permesso di contenere il rogo e risolverlo rapidamente”.
I tecnici Arpal sono intervenuti immediatamente durante l’incendio. Sul territorio sono presenti quattro postazioni fisse (Bragno, Mazzucca, Bivio Farina e Carcare), oltre a una mobile a Ferrania: nessuna di queste ha registrato picchi delle sostanze inquinanti monitorate ai fini della qualità dell’aria. Per i prossimi sei giorni si provvederà al campionamento più intenso della zona attigua allo stabilimento.
«Come sempre in questi casi – spiegato il direttore generale dell’Arpal Carlo Emanuele Pepe – abbiamo elaborato alcune proiezioni modellistiche per capire quali possono essere le zone di massima ricaduta dei fumi. Stiamo procedendo con campionamenti di aria, acqua e suolo per la ricerca di diossine e furan»i.
«I modelli – precisa il direttore scientifico Stefano Maggiolo – indicano in un’area di 4-6 km la ricaduta possibile di pm10 o pm2,5 I primi dati sull’eventuale presenza di diossina nell’aria sono attesi per fine settimana; per le altre matrici bisognerà attendere almeno la settimana prossima».