Nasce in Italia la figura del “Disaster manager”, un professionista ad altissima specializzazione e per questo certificato da Cepas (società di Bureau Veritas Italia specializzata nella certificazione di competenze professionali), uno dei più accreditati enti di certificazione delle professioni del mondo; un manager, che per caratteristiche professionali e preparazione provati, diventi il riferimento di istituzioni, Protezione civile e sistema paese, negli interventi di emergenza come il recente terremoto in centro Italia e le alluvioni che hanno devastato la Liguria.
L’Italia è uno dei primi paesi in Europa a mettere in opera una normativa tecnica che regolamenti la professione del “Disaster Manager”, figura che riveste un ruolo significativo nelle attività di pianificazione gestionale, di coordinamento e di elaborazione delle politiche pubbliche di protezione civile in ambito locale. E sulla base di questa norma Cepas ha predisposto lo schema per certificare la figura del Disaster Manager secondo la norma tecnica UNI 11656:2016 (norma predisposta dal gruppo UNI GL6, nell’ambito della Commissione UNI “Sicurezza della Società e del Cittadino”).
Assodima – Associazione nazionale disaster manager ha promosso il progetto della normativa tecnica e ha partecipato come parte interessata alla definizione dello schema di certificazione Cepas per il disaster manager.
Oggetto della certificazione, frutto di verifiche professionali particolarmente stringenti, saranno figure professionali come geologi, ingegneri, architetti ecc, che abbiano acquisito specifiche competenze in materia e che le vedranno riconosciute attraverso la certificazione con il vantaggio indotto di un’apertura anche verso ulteriori sbocchi professionali.
«Particolare impatto – afferma Massimo Dutto, amministratore delegato di Cepas – questa certificazione avrà sugli enti locali e territoriali che potranno finalmente far riferimento a professionisti certi e certificati per mettere a punto una vera ed efficacie forza di intervento in caso di disastri, ma anche per provare e testare la qualità delle scelte di politica amministrativa. Per una regione come la Liguria – prosegue Dutto – che è esposta, come purtroppo verificatosi nei fatti, a un forte rischio idrogeologico, questa certificazione potrebbe risultare particolarmente importante».
Per la Protezione civile si tratterà per la prima volta di poter contare su un tessuto di professionisti certificati e quindi di disporre di un network anche sulla base di quanto disposto dalla Legge n. 100 del 12 luglio 2012 che ha reso la pianificazione di protezione civile propedeutica a ogni altra pianificazione territoriale.