Una famiglia ligure ha speso in consumi nel 2015 in media 2295,17 euro al mese. La mediana (cioè il valore del dato che occupa la posizione centrale, se i dati sono in numero dispari o la media aritmetica dei dati che occupano la posizione centrale, se i dati sono in numero pari), è di 2035,68 al mese (perché – ma accade ovunque – ci sono più poveri, o parsimoniosi, che ricchi).
In entrambi i casi si tratta di un valore inferiore a quello che si registra nel Nord Italia. Lo rileva l’Istat, che ha pubblicato i livelli di spesa nel 2015 per i consumi.
Paragonando la Liguria alle altre regioni del Nord, è ampiamente distanziata da Lombardia (una media di 3030,64 euro e una mediana di 2504), Emilia-Romagna (media 2903 e mediana 2576 euro), Veneto (media 2628 e mediana 2370), per non parlare della provincia di Bolzano (media 3379 e mediana 2965). La Liguria è più vicina al Centro-Sud: nelle Marche si è speso in media 2305 euro (in mediana 1976), in Abruzzo 2155 euro (mediana 1923).
Entrando nel dettaglio dei capitoli di spesa, i liguri spendono in prodotti alimentari e bevande analcoliche molto meno di tante regioni: 415,36 euro al mese, solo Sicilia e Abruzzo e Sardegna fanno peggio, anche il capitolo mobili, articoli e servizi per la casa vede la nostra regione in coda con 78,55 euro (solo la Calabria è più parsimoniosa con 72,36). Liguria penultima anche per le comunicazioni con 52,59 euro mensili. È all’ultimo posto per spese legate all’istruzione (solo 7,07 euro mensili) e all’abbigliamento (74,35 euro).
È invece ai primi posti per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie (41,78 euro), dopo Valle d’Aosta, Trentino e Lombardia.

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