Nasce la mappa della certificazione contro il gender gap in Liguria: Genova al primo posto. La prima classifica che misura il tasso di parità nelle aziende e nei luoghi professionali è stata diffusa nel corso di “No Gender Gap. UNI /Pdr 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro“, promossa da Uni (Ente Italiano di Normazione).
La tendenza alla crescita dei siti certificati UNI/PdR 125 si conferma costante anche quando si prendono in esame gli ultimi dati disponibili (giugno 2025). A maggio già superavano le 400 unità. A giugno 2025 toccano quota 943. Sono in costante aumento e triplicano rispetto ad un anno fa. Le province più virtuose, in questa speciale classifica, sono Genova (550), Savona (176), La Spezia (125), Imperia (92).
La certificazione volta a ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro è stato il tema centrale che ha animato la terza tappa del primo Giro d’Italia dell’Equità. Si tratta del Road Show itinerante, “No Gender Gap. UNI /Pdr 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro”, promossa da Uni (Ente Italiano di Normazione). L’evento nazionale ha l’intento di disegnare una sorta di mappa delle politiche virtuose dello Stivale, misurando la local inclusion, ovvero un “indice” di consapevolezza che registra la diffusione della prassi di riferimento nei vari territori.
La tappa genovese ha ospitato, il 2 ottobre, questo speciale osservatorio delle prassi virtuose contro l’asimmetria lavorativa tra uomini e donne. L’obiettivo era offrire soluzioni e definire una serie di aree da presidiare per ottenere il rispetto dell’eguaglianza tra i sessi nelle aziende e nelle organizzazioni in termini di governance, welfare, possibilità di carriera, equità salariale, tutela del ruolo genitoriale e molti altri aspetti.
L’evento ligure promosso da Uni (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con Regione Liguria e la consigliera di Parità della Regione Laura Amoretti, si è svolto alla sala Cristoforo Colombo di via Fieschi 15 (sede della Regione Liguria
In Italia sono 7.8 milioni le donne inattive, su cui grava il carico degli impegni genitoriali o delle cure verso le persone anziane. Costituiscono il 63,5% degli inattivi.
Due le esperienze virtuose raccontate da aziende certificate: la Fibercop con 19.000 collaboratori e la pmi Diemme Fiori con 43 collaboratori entrambe certificate: la FiberCop era rappresentata da Claudia Infantino, D&I Manager e Diemme Fiori rappresentata da Marco Ascheri (HR Manager).