È stato presentato questa mattina il progetto G-Prox, realizzato per Regione Liguria da Liguria Digitale, in collaborazione con il Tribunale di Genova, i cui obiettivi sono ridurre la burocrazia, risparmiare tempo e semplificare l’accesso alla giustizia, mettendo in rete professionisti, tribunali e servizi sociali. Si tratta di un sistema di gestione digitale completa e tracciata delle pratiche giudiziarie a carattere sociosanitario che la Liguria, grazie al ruolo di regione pilota riconosciuto dal Ministero della Giustizia, ha messo a disposizione di tutte le altre regioni italiane. Tra queste sono già partite Sardegna e Abruzzo.
Il sistema G-Prox entra in funzione in questi giorni e, grazie a esso, i funzionari in proprio (come, per esempio, gli assistenti sociali) e gli operatori degli Uffici di Prossimità potranno trasmettere al Tribunale Ordinario e a quello per i Minorenni una grande quantità di atti, sia in fase d’avvio sia nel corso del procedimento. Si potranno trasmettere, per esempio, le richieste sui Trattamenti Sanitari Obbligatori, sui ricorsi per la nomina dell’amministratore di sostegno o di altro genere, come quelli per l’autorizzazione al rilascio dei documenti per l’espatrio in caso di separazione e divorzio ma anche gli atti per l’amministrazione straordinaria dei beni di un minore. G-Prox, infine, permetterà, anche la trasmissione di atti per i procedimenti avviabili senza l’ausilio di un avvocato, quelli cosiddetti di volontaria giurisdizione.
Questo nuovo strumento digitale permetterà a famiglie, persone fragili e amministratori di sostegno di evitare spostamenti inutili, di accedere ai servizi e pagare gli oneri direttamente online, di ricevere supporto o chiedere informazioni attraverso una chat sicura, protetta tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
G-Prox garantirà notevoli vantaggi anche ai professionisti del mondo della giustizia e dei servizi sociali. Gli amministratori di sostegno, per esempio, potranno compilare online rendiconti, inserire con semplicità la documentazione all’interno dei fascicoli e dialogare in maniera più efficace con l’amministrazione giudiziaria. Gli assistenti sociali potranno scambiare informazioni, rapidamente e in formato digitale, con colleghi e strutture sanitarie e firmare anche gli atti da remoto, limitando al minimo gli spostamenti fisici.
“Con G-Prox, la Liguria e Genova si confermano capofila per l’innovazione digitale nel panorama nazionale, ponendo ancora una volta al centro la semplificazione e l’accessibilità per tutti, grazie a uno smaltimento più rapido delle domande, e a un significativo risparmio di tempo e risorse, e con conseguenti ripercussioni positive anche sul lavoro delle aziende sanitarie, ospedaliere oltre che dei Comuni”, scrive la Regione.
G-Prox rappresenta uno strumento di semplificazione anche per le cancellerie dei tribunali che riceveranno una documentazione già uniformata, in quanto nativa digitale, pronta quindi per la lettura e l’archiviazione, potendo anche sfruttare ausili di intelligenza artificiale, riducendo così i tempi per la valutazione e l’accettazione delle pratiche.
Inoltre, grazie a questa collaborazione proficua e agli ottimi risultati già ottenuti, l’Associazione Nazionale Magistrati ha deciso di scegliere Liguria Digitale come partner per la firma di un protocollo d’intesa che avvia, in tutta Italia, una sperimentazione sugli ausili di intelligenza artificiale applicati ai servizi della giustizia.
«La nostra regione continua a investire con decisione su high tech e digitale, sfruttandone le immense potenzialità – commenta il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – Dalla sanità allo sviluppo di nuove opportunità di impresa e di occupazione sino ad arrivare, come in questo caso, alla giustizia, il nostro punto fermo è tenere il cittadino al centro, in modo da rendere la nostra regione un luogo sempre migliore per vivere, lavorare e fare impresa. Con il progetto G-Prox, aggiungiamo un ulteriore tassello all’ampia gamma di strumenti e servizi digitali disponibili, e lo facciamo collaborando con le istituzioni della giustizia e ai tribunali, elemento fondante della nostra società. G-prox non solo è pensato e strutturato per semplificare la vita quotidiana delle persone, rendendo più snella e facilmente gestibile la burocrazia e gli adempimenti, ma ha un enorme valore per gli operatori e tutti coloro che ogni giorno, con grande professionalità, portano avanti un settore particolarmente delicato come quello delle pratiche giudiziarie a carattere sociosanitario. Ancora una volta – conclude Bucci – Regione Liguria e Liguria digitale si confermano all’avanguardia nell’innovazione e capaci di essere non solo eccellenze, ma dei veri modelli a livello nazionale».
Un progetto “che fa compiere un passo importante verso una maggiore efficienza nei servizi della giustizia e nel settore sociosanitario” afferma la sindaca di Genova, Silvia Salis. “La digitalizzazione non solo semplifica l’accesso e riduce la burocrazia – dice – ma migliora concretamente la vita di chi ha bisogno di assistenza, in particolare dei cittadini più vulnerabili, riducendo i tempi e i costi legati alla burocrazia. Grazie alla collaborazione tra istituzioni e professionisti, possiamo offrire soluzioni pratiche e moderne, senza complicazioni o spostamenti inutili, rendendo il sistema della giustizia più efficiente, accessibile e inclusivo”.
«Il mondo giudiziario si occupa sempre più delle fragilità e delle necessità sociali delle persone e il rapporto con gli enti territoriali è indispensabile – commenta il presidente del Tribunale per i minorenni di Genova Domenico Pellegrini – Il progetto G-prox è l’occasione per informatizzare e rendere più celeri le comunicazioni tra giustizia ed enti territoriali. Ma il progetto ha ampie possibilità di evoluzione, potendo essere esteso ai professionisti, a numerosi enti pubblici, alla polizia locale, quindi a moltissimi attori che si interfacciano con le istituzioni giudiziarie».
«G-Prox è un esempio tangibile di come la tecnologia possa migliorare la vita delle persone, anche in ambiti delicati come quello sociosanitario e giudiziario – afferma Enrico Castanini, direttore generale di Liguria Digitale – Abbiamo lavorato per creare una piattaforma sicura e intuitiva, che consenta a cittadini e operatori di risparmiare tempo e ridurre gli spostamenti, migliorando al contempo l’efficienza dei servizi. E per questo voglio ringraziare tutti gli attori che hanno partecipato: il Ministero, la Regione, i Comuni, le Asl, le aziende ospedaliere e ovviamente i Tribunali, in particolare quello di Genova nella persona del giudice Domenico Pellegrini, vero motore e anima del progetto. Con questo ulteriore passo, Liguria Digitale si conferma un’eccellenza, riconosciuta a livello nazionale, nell’ambito dell’innovazione digitale al servizio dei cittadini».