È stata inaugurata questa mattina, dall’assessore regionale alla Rigenerazione urbana Marco Scajola e dal sindaco Alessandro Mager, la rinnovata piazza Santa Brigida della Pigna di Sanremo. L’intervento rientra nel Pinqua (Programma innovativo per la qualità dell’abitare), progetto da 15 milioni di euro destinato a trasformare il centro storico, con previsione di completamento nella primavera del 2026.
I lavori in oggetto, costati complessivamente 810 mila euro, individuano piazza Santa Brigida come luogo di aggregazione, puntando a valorizzarne le potenzialità e rendendola più efficiente, fruibile e adatta a ospitare giochi, manifestazioni ed attività collettive. Ai materiali e alle figure della tradizione dei centri storici, delle “piazze di pietra” mattoni e ferro, si affiancano materiali e forme dell’innovazione come la pavimentazione continua, i graffiti ed alcuni piccoli elementi a forma libera. L’intervento comprende anche l’eliminazione delle barriere architettoniche e il conseguimento del requisito di accessibilità, indispensabile per l’organizzazione di eventi pubblici. Inoltre, sono compresi anche i recuperi dei limitrofi vicoli della Provvidenza e via della Prudenza nonché del locale “ex biblioteca” sito su via Palma, al cui interno è stato alloggiato anche un ascensore che permette l’accesso ai diversamente abili alla via Prudenza soprastante e, di conseguenza, anche alla piazza.
Oltre a quanto suddetto il progetto Pinqua comprende: il recupero del palazzo delle Rivolte, la riqualificazione dei giardini Regina Elena, il restauro di palazzo Roverizio (lavori completati al 60%) e della cappella Bottini (lavori ultimati), la completa riqualificazione della galleria Francia (lavori al 60%) e la riqualificazione energetica dell’istituto Colombo (lavori al 50%).
Non mancano gli interventi di edilizia residenziale pubblica, lavori terminati in via Capitolo 22 per 3 nuovi alloggi, e tra il 50 e l’80% delle lavorazioni per i restanti 20 domicili previsti.
E poi ancora la riqualificazione delle pavimentazioni degli spazi aperti con miglioramento dell’accessibilità, il recupero delle fontane storiche, l’inserimento diffuso di nuovo arredo urbano compresa la realizzazione di sottoservizi mancanti e/o carenti (gas, rete fognaria, elettricità) con la razionalizzazione dei passaggi aerei delle urbanizzazioni (lavori già terminati in alcune zone come, ad esempio, in via Maimone e in via del Popolo). Un intervento importante, per il quale è stato valutato il corretto bilanciamento tra interesse pubblico e privato, riguarda infine il recupero dell’ex convento dei Gesuiti, che ne prevede la trasformazione in ostello per la gioventù e che cambierà il volto di un angolo di grande interesse storico e architettonico (fine lavori prevista per febbraio 2026).
«Piazza Santa Brigida è uno dei primi lavori conclusi dei circa 20 che cambieranno il volto della Pigna – spiega l’assessore regionale alla Rigenerazione urbana Marco Scajola − Siamo nel cuore del centro storico che avrà a disposizione uno spazio rinnovato, pronto a ospitare la collettività e i più disparati eventi. Fin dall’inizio abbiamo creduto nel maxiprogetto Pinqua e nel sogno di rendere questo quartiere un modello a livello, non solo ligure, ma italiano. Ricevere lo storico finanziamento da 15 milioni di euro prima, vedere i cantieri partire poi e arrivare oggi a inaugurare le prime opere è fonte di grandissima soddisfazione. Regione Liguria ha seguito e sta seguendo passo dopo passo il Comune e Arte Imperia con l’obiettivo condiviso di avere vie, piazze, edifici, stabili di edilizia residenziale pubblica e sociale, centri di aggregazioni e aree pubbliche belle, funzionali, all’avanguardia per i cittadini e per i turisti».
«Questi interventi – dichiarano il sindaco Alessandro Mager e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella – permetteranno di trasformare il centro storico e di restituirlo alla collettività con una maggiore identità, favorendone e migliorandone la fruibilità. La riqualificazione della Pigna non è solo un’opera di valorizzazione urbanistica, ma un investimento nella bellezza e nella vivibilità del territorio che fa parte di una visione più ampia di rilancio culturale e turistico. Il nostro centro storico potrà diventare un luogo dinamico, anche grazie al coinvolgimento degli operatori economici privati, risorsa preziosa per costruire in sinergia una proposta autentica e sostenibile e conferire solidità a questo processo di rigenerazione urbana e sociale».