La Borsa di Milano ha aperto in positivo con l’indice Ftse Mib in aumento dello 0,41% a quota 42.827 punti, ma è subito girata in calo (-0,15%) con le vendite su Buzzi (-1,50%), Tenaris (+1,49%) e Monte Paschi (-1,11%). In negativo anche gli altri titoli bancari. Nel listino principale guadagnano Nexi (+2,46%), Recordati (+1,56%) e Campari (+1,14%).
Borse europee senza una direzione precisa con Parigi a +0,03%, debole Francoforte, in calo dello 0,19%. Indice Ftse-100 di Londra a +0,21%.
Dopo il vertice Trump-Putin del week end, che non ha portato a soluzioni ma neanche a un’escalation del conflitto in Ucraina. Gli investitori attendono ora l’incontro del pomeriggio tra lo stesso Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e i leader europei
I listini azionari asiatici salgono, complice l’ottimismo per l’allentamento delle tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Tokyo ha chiuso a +0,77% aggiornando i massimi di sempre, in scia al record del Dow Jones Usa, e l’indebolimento dello yen, che dà slancio ai titoli dell’export.
Prezzo del petrolio in lieve rialzo in avvio di giornata: il Wti scambia a 62,89 dollari al barile (+0,14%). Stabile il Brent a quota 65,85 dollari al barile.
Nei cambi l’euro è stabile in avvio di giornata: è trattato a 1,1706 dollari (+0,03%). Si apprezza leggermente sullo yen: a quota 172,47 (+0,17%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve diminuzione a 82 punti base (-0,75%). Il rendimento è a +3,58%.