Il viceministro alla Infrastrutture e traporti Edoardo Rixi ha relazionato sul Terzo Valico dei Giovi in audizione alla commissione Trasporti dedicata allo stato del sistema ferroviario. Non solo ha parlato della situazione, peraltro già nota, degli scavi in galleria, ma ha anche fornito tempistiche per il quadruplicamento della Tortona – Voghera.
Confermato l’avanzamento dello scavo delle gallerie al 91% del totale delle opere in sotterraneo. Risultano attivi 9 fronti di scavo su 13. Nell’arco degli ultimi 4 anni, gli scavi hanno registrato un’accelerazione da 36 ai 79 km scavati su 88 km totali. Dei quattro fronti fermi, i due fronti Vallemme verso Milano risultano interessati dalle consistenti venute di gas e sui due fronti Radimero verso Genova sono in corso le attività connesse e conseguenti allo smontaggio delle teste delle frese.
In merito alla problematica delle venute di gas si rappresenta che nel corso del 2024 sono state eseguite delle indagini preliminari e successivamente nei mesi di 18 novembre e dicembre 2024 sono stati attivati tavoli tecnici con il General Contractor Cociv ed Italferr, coinvolgendo esperti di settore e professionalità accademiche, che hanno affrontato tutte le problematiche in merito alle possibili modalità di esecuzione degli scavi in sicurezza, considerando anche il futuro esercizio della linea. A seguito di tali confronti è stata sviluppata una metodologia operativa per consentire, già ad aprile, la ripresa delle attività di scavo, diluendo il gas nella galleria in costruzione.
Il general contractor Cociv ha avviato tutte le azioni necessarie per la predisposizione di quanto necessario alla ripresa dei lavori in sicurezza: ulteriore implementazione del sistema di ventilazione; approvvigionamento delle attrezzature necessarie per l’esecuzione di “prospezioni controllate” al fronte di scavo; progettazione di “volate controllate” per ridurre la frammentazione dell’ammasso roccioso; rivestimento/impermeabilizzazione dei tratti già scavati per ridurre la liberazione di gas in galleria.
In parallelo si è condiviso di eseguire ulteriori indagini integrative, sia in galleria sia da piano campagna (sondaggi, indagini sismiche, analisi chimiche ed isotopiche acqua /gas). La ripresa degli scavi in tradizionale in direzione nord è prevista sul binario pari a maggio 2025 e sul binario dispari a giugno 2025.
In merito ai due fronti lato sud del cantiere di Radimero interessati dallo smontaggio delle frese, il general contractor a oggi prevede la ripresa degli scavi con metodologia tradizionale sul binario dispari ad aprile 2025 e sul binario pari ad agosto 2025. A seguito delle criticità sopra evidenziate, negli ultimi mesi del 2024 (ottobre – dicembre) sono stati effettuati approfondimenti da Fs di concerto con il Mit per valutare gli effetti e le possibili azioni atte a garantire il massimo finanziamento possibile Pnrr all’opera nel rispetto dei vincoli fissati dal programma.
Inoltre, sono stati avviati e sono attualmente in corso periodici tavoli tecnici di monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori con particolare riferimento alle attività di scavo della galleria di Valico.
Nodo di Genova
Rixi ha anche relazionato sugli interventi nel Nodo di Genova, composto da quattro interventi funzionali: il “sestuplicamento” Principe – Brignole; il “quadruplicamento” Voltri – Sampierdarena; il collegamento Bivio Fegino – Campasso – Porto Storico e il Prg (Piano Regolatore Generale) di Voltri.
Per gli interventi di quadruplicamento è in corso di ultimazione il completamento delle tecnologie con previsione di attivazione ad agosto 2025, mentre per il sestuplicamento il temine dei lavori è previsto per dicembre 2025.
L’attivazione del nodo di Genova è programmata per i primi mesi del 2026.
Tortona-Voghera
«Alla luce degli interventi di velocizzazione della linea Milano Genova, allo stato attuale delle attività − dice Rixi − evidenzio che è in fase di completamento la progettazione esecutiva sia degli interventi di velocizzazione della tratta Milano – Pieve Emanuele sia dei lavori di adeguamento del ponte sul fiume Po a Bressana. Inoltre, sono in corso gli interventi di adeguamento delle opere d’arte esistenti nella tratta Milano–Pavia, le verifiche sulle opere d’arte con luce superiore a tre metri nella tratta Rogoredo–Tortona e i lavori di realizzazione degli Accm nella tratta Pavia–Voghera. Il completamento delle citate opere avverrà per fasi».
In particolare, riguardo le interruzioni inerenti la manutenzione straordinaria del ponte sul fiume Po, interventi dal valore di 40 milioni di euro, saranno condotti in 3 fasi:
1. Interruzione binario dispari da giugno a luglio 2025;
2. Interruzione della linea da luglio ad agosto 2025;
3. Interruzione binario pari settembre 2025.
Sono, inoltre, previsti interventi per il quadruplicamento, per fasi funzionali, della linea Milano-Genova, tra Milano Rogoredo e Pavia.
Per la prima fase, tra Rogoredo e Pieve Emanuele, con un costo di 319 milioni di euro interamente finanziati, sono in corso gli interventi per la realizzazione dell’opera, con previsione di completamento a partire dal giugno 2026, in linea con i traguardi Pnrr.
Per la seconda fase, tratta Pieve Emanuele – Pavia, è in corso l’iter autorizzativo del progetto ed è stata conclusa la valutazione di impatto ambientale. Il costo dell’opera è pari a 644 milioni di euro e sono stati finanziati 9 milioni di euro per le fasi progettuali che consentono, per effetto dei poteri conferiti al commissario di governo, di concludere l’iter autorizzativo.
Successivamente, a norma di legge per le opere ove è previsto un commissario, sarà inserita in via prioritaria per la copertura dei finanziamenti.
Per il quadruplicamento della tratta Tortona-Voghera, il cui costo è pari a 900 milioni, sono stati finanziati 21,3 miliardi di euro per le progettazioni. Il progetto è stato inviato al Mase alla fine di aprile 2024 per la valutazione di impatto ambientale ed è tuttora all’esame del citato dicastero.
Con ordinanza n. 15 del 21 ottobre 2024, il Commissario ha avviato la procedura per l’approvazione del progetto. Sono, altresì, in corso i lavori sul Prg di Tortona e gli interventi di upgrading tecnologico finalizzati a predisporre l’innesto con la nuova linea del Terzo Valico, che saranno completati per fasi entro il 2028. Tali interventi dal costo di 104 milioni di euro sono stati interamente finanziati a valere sull’aggiornamento 2024 del contratto di Programma Mit-Rfi – Parte Investimenti e fondi Pnrr. Per il quadruplicamento tra Pavia e Voghera è in corso la redazione del documento delle alternative progettuali. A valle della progettazione potranno essere definiti costi e tempi per la realizzazione dell’opera.
Il problema dei finanziamenti
Lo scorso mese di dicembre è stato presentato il Piano strategico del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane 2025-2029 con il quale sono state illustrate possibili linee di indirizzo al percorso di “riforma ferroviaria”. Per quanto di competenza del ministero delle infrastrutture, Rixi ha ribadito l’esigenza di studiare soluzioni idonee a promuovere, al termine del Pnrr, la continuità degli investimenti sulla rete ferroviaria, garantendo un costante apporto di capitali. In tale prospettiva, viene in rilievo l’esigenza di analizzare possibili apporti dei capitali privati alla realizzazione degli investimenti di settore. Evidentemente, qualsiasi proposta in tal senso sarà valutata dal Mit esclusivamente nell’ottica di uno sviluppo del trasporto ferroviario nazionale per il miglioramento della qualità del servizio a disposizione degli utenti.
Scadenza contratto Trenitalia
La scadenza del contratto di servizi di media e lunga percorrenza passeggeri stipulato fra Mit, Mef e Trenitalia è fissata al 31 dicembre 2026. In data 28 febbraio 2025 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea il preavviso di gara secondo quanto previsto dal Regolamento 1370/2007. In base alle previsioni in esso contenute, tale preavviso deve essere pubblicato un anno prima della pubblicazione del bando di gara; pertanto allo stato non è prevista alcuna proroga del servizio attualmente affidato a Trenitalia.