Si è conclusa positivamente la vicenda della residenza per anziani “Sestri Ponente” di Genova, i cui lavoratori sono stati riassunti dalla nuova società che gestirà la struttura, con un recupero degli stipendi arretrati. Lo comunica il sindacato autonomo Snalv Confsal, che si è interessato della questione.
La crisi della cooperativa genovese “Lanza del Vasto” ha avuto inizio nel dicembre 2022, a causa di un grave dissesto finanziario aziendale che, a cascata, ha avuto impatto sulle strutture socio sanitarie ed educative della zona, con effetti particolarmente gravi sulla Rsa Sestri Ponente, convenzionata con la Asl. Lo stato di crisi si è protratto, con alterne vicende, per tutto il 2023 e anche in parte di quest’anno, con ripercussioni sui lavoratori dipendenti che non hanno percepito retribuzioni anche fino a sei mesi, nonostante 24 di loro avessero continuato a lavorare nella struttura, garantendo agli anziani rimasti la necessaria assistenza.
Ora si è arrivati alla composizione negoziata della crisi (ex artt. 12 Codice della crisi di impresa) sotto l’egida del Tribunale fallimentare di Genova, grazie all’interesse di Snalv Confsal a cui i lavoratori si sono rivolti (22 iscritti su 24 dipendenti) e che ha effettuato la rappresentanza sindacale ai numerosi tavoli con le due parti datoriali: cedente e cessionaria, fornendo costante assistenza ai dipendenti, sia per il controllo delle buste paga, sia per quello del ristoro degli arretrati dovuti.
«Ci siamo occupati dell’armonizzazione degli inquadramenti e dei livelli stipendiali di ogni singola figura professionale, nell’ambito del passaggio alle dipendenze della società subentrante − dichiarano i dirigenti sindacali Snalv Confsal Marcello Mannucci ed Espedito Morello − siamo orgogliosi di aver onorato la fiducia riposta dai lavoratori di Lanza del Vasto, contribuendo così a ridare loro serenità e ottimismo nel futuro e a regalare una nuova vita a una Rsa molto apprezzata nel territorio genovese».