Si è tenuto oggi a Savona l’incontro tra i commissari straordinari di Piaggio Aero Industries e Piaggio Aviation – Carmelo Cosentino, Vincenzo Nicastro e Gianpaolo Davide Rossetti – e le rappresentanze sindacali territoriali sul futuro di Piaggio Aerospace.
«Stiamo proseguendo nell’attenta valutazione, assieme ai nostri consulenti e in stretto coordinamento con il Mimit, delle offerte pervenute in gennaio per l’acquisto dei complessi aziendali – dichiarano i tre commissari -. L’analisi sta richiedendo tempo, ma operiamo nella convinzione che ogni decisione sul futuro dell’azienda debba essere accuratamente ponderata, nell’esclusivo interesse di Piaggio Aerospace e dei suoi dipendenti».
«Abbiamo considerato anche altre opzioni, compreso l’intervento di campioni nazionali – hanno proseguito -. L’obiettivo è individuare la migliore soluzione per il rilancio di un’indiscussa eccellenza italiana nel mondo, salvaguardandone così i livelli occupazionali e produttivi».
Piaggio Aerospace, hanno spiegato, è un’azienda “solida e operativa”, con un portafoglio ordini che, al netto di quanto finora fatturato e considerando gli ordini in arrivo, “tuttora sfiora i 500 milioni di euro“. Il portafoglio ordini, infatti, a dicembre 2023 è pari a circa 385 milioni di euro, con una potenziale raccolta ordini nel 2024 di circa 100 milioni di euro. Un’impresa appetibile, dunque, che “non possiamo però permetterci di affidare a soggetti che non offrano le necessarie garanzie sul suo futuro“.
Cosentino, Nicastro e Rossetti hanno dichiarato ai rappresentanti sindacali di aver “preso atto con soddisfazione” della possibilità di un’eventuale proroga dell’amministrazione straordinaria. «Potremmo aver bisogno di tempo aggiuntivo – hanno precisato -. Una volta completato l’esame delle offerte, condivideremo le nostre valutazioni con il Mimit e decideremo insieme come proseguire. Siamo certi che lo stesso ministro Adolfo Urso, che segue da sempre con grande attenzione la procedura di vendita, metterà in campo ogni azione necessaria e opportuna per rilanciare un asset strategico per il Paese qual è Piaggio Aerospace».
I commissari non hanno mancato di accennare alla delicatezza della fase che il Gruppo Piaggio Aerospace sta attualmente attraversando: “Nonostante la società sia pienamente operativa in tutti i settori in cui opera e possegga come poche altre tutte le qualifiche aeronautiche – hanno spiegato – ha comunque bisogno di trovare in fretta un nuovo assetto proprietario. Confidiamo anche che arrivi al più presto la formalizzazione di nuove commesse da parte delle Forze Armate: non soltanto per soddisfare al più presto le esigenze operative del nostro primario cliente, ma anche per permettere alla società di mantenere piena attività in tutti i reparti nei mesi a venire”.
«Incontro interlocutorio, attendiamo sabato il confronto con il ministro Urso per entrare nel merito dei dettagli delle offerte di acquisto – commenta attraverso una nota Fiom Cgil Savona -. Bene la conferma della ricerca di un soggetto affidabile, solido con una adeguata capacità industriale per dare una seria prospettiva di rilancio a Piaggio senza escludere una soluzione pubblica, da chiarire meglio tempistiche e modalità di una eventuale proroga dell’amministrazione straordinaria, fino ad oggi molto positiva, ma purtroppo limitata nella sua possibilità di gestione finanziaria e quotidiana».
«Per il rilancio serve poter investire rapidamente sulle risorse umane, evidenziamo l’emorragia di lavoratori che durante la gestione Commissariale sono calati di circa 400 unità e non possiamo continuare a perdere competenze. Per stare al passo col mercato è fondamentale investire su nuovi prodotti e consolidare quelli attuali», spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria.
«È necessario – aggiunge – potenziare le aree di Ricerca e Sviluppo tramite le quali si può accedere a finanziamenti importanti anche sulla transizione energetica, al contempo sono necessari investimenti in tecnologie e processi anche per le aree produttive. Tutto questo è fondamentale per andare incontro alle richieste del mercato del nostro segmento e per competere sul mercato privato oltre che su quello pubblico. Dal punto di vista dei motori possiamo diventare il polo produttivo e di manutenzione per grandi gruppi mondiali per i quali già operiamo (Safran, Honeywell, Pratt & Whitney, Rolls-Royce), così come per la manutenzione velivoli con il Service Center di Genova Sestri Ponente che deve trovare nuove sinergie con altre realtà industriali come la componente elicotteri di Leonardo che potrebbe trovare importanti soluzioni commerciali in tutte le parti del mondo».
«Il Governo deve fare due cose importanti in questa fase, primo allungare l’amministrazione straordinaria che scade il 14 maggio mettendo a rischio la continuità aziendale visto che si sta definendo il futuro di Piaggio, secondo capire se le offerte vincolanti rispondono alle richieste del bando e alla necessità della realtà industriale come quella di Piaggio Aerospace. Se non è così come abbiamo già dichiarato da tempo, bisogna formulare una soluzione di Stato con una partecipazione di uno o più soggetti privati in grado di rilanciare il gruppo».
«Sabato prossimo – conclude Venzano – il ministro Urso sarà Genova e incontrerà anche i sindacati di Piaggio Aerospace di Villanova D’Albenga e Genova, lì ribadiremo la nostra posizione e chiederemo garanzie, ma rimane fondamentale definire finalmente una soluzione affidabile e del settore e avere un cronoprogramma dei prossimi mesi per il rilancio industriale dopo anni di amministrazione straordinaria».