“La crisi dell’ex Ilva è un tema strategico per il futuro della siderurgia nazionale ed europea, ma anche di vitale importanza per il futuro del lavoro in Liguria, in particolare degli 80 occupati dello stabilimento Sanac di Vado Ligure, considerando che l’azienda che produce materiali refrattari si trova in amministrazione straordinaria per i crediti mai regolati da Acciaierie d’Italia”.
“Se la soluzione che emergerà dalle trattative tra Governo e Arcelor Mittal, non porterà al commissariamento, ma a un’iniezione di risorse pubbliche da parte di Invitalia, quindi dello Stato, per una ripartenza in tempi rapidi della produzione nazionale, è fondamentale che a questo intervento sia agganciato anche un rilancio e una stabilizzazione dell’indotto”, così il consigliere e vicecapogruppo Pd in Regione Roberto Arboscello.
“Da anni mi occupo della questione Sanac e condivido le preoccupazioni dei lavoratori che, in attesa dell’esito del quarto bando per la vendita dell’azienda, chiedono che i riflettori della politica nazionale e locale, rimangano accesi sulle prospettive dell’ex Ilva e su quelle del vasto parco fornitori, da anni in sofferenza”, conclude il consigliere regionale.