Mercoledì 26 novembre Terna presenterà gli esiti della consultazione pubblica sul futuro collegamento “Milano – Montalto” che interesserà 36 comuni, tra cui Castelnuovo Magra, Luni e Sarzana.
Il nuovo elettrodotto, lungo circa 500 km e con una capacità di 2.000 MW, consentirà di ottimizzare i transiti di energia tra il Centro e il Nord Italia, garantendo un trasporto più efficace per rispondere alla crescente domanda energetica delle regioni settentrionali. Il progetto prevede la realizzazione di nuovi cavi sottomarini tra Montalto di Castro (Viterbo) e Avenza (Massa-Carrara), cui seguirà una dorsale terrestre ottenuta attraverso l’ammodernamento e la riconversione in corrente continua delle linee aeree esistenti tra Toscana, Liguria, Emilia-Romagna e Lombardia.
L’opera rientra tra le dorsali elettriche inserite nel più ampio progetto Hypergrid, che sfrutterà le tecnologie della trasmissione dell’energia in corrente continua (Hvdc – High Voltage Direct Current) permettendo una maggiore integrazione della capacità rinnovabile prevista nei prossimi anni. La soluzione contribuirà a garantire una rete più stabile, robusta e sostenibile, riducendo al minimo il consumo di nuovo suolo.
Durante l’incontro, che si svolgerà in modalità digitale a partire dalle ore 18.00, verranno presentate le analisi e i riscontri alle osservazioni pervenute nell’ambito della consultazione pubblica. Tutte le informazioni raccolte in questa fase, infatti, sono state analizzate da Terna e hanno rappresentato un contributo importante per l’affinamento localizzativo e per l’ottimizzazione della fascia di fattibilità già consultabile a questo link.
L’appuntamento si inserisce nel percorso di progettazione partecipata intrapreso dall’azienda con le regioni, i comuni, le associazioni ambientaliste e di categoria e le soprintendenze coinvolte dall’opera. Terna attribuisce grande importanza alla relazione con i soggetti che risultano rilevanti nel processo di sviluppo della Rete di Trasmissione Nazionale, specialmente agli stakeholder i cui territori sono destinati a ospitare le infrastrutture previste nei Piani di Sviluppo.
Durante la fase di consultazione pubblica, aperta il 21 gennaio e durata 120 giorni, si sono svolti 68 incontri. Oltre ai 9 appuntamenti “Terna Incontra”, inizialmente pianificati, la società ha infatti organizzato, con i propri tecnici, ulteriori momenti di confronto con i diversi stakeholder: 27 riunioni in presenza e 32 online.
Agli incontri digitali hanno partecipato circa 500 persone, alle quali sono stati presentati i dettagli del progetto, illustrate le alternative e data la possibilità di esprimere osservazioni o richieste sull’opera.
Delle 518 osservazioni raccolte 242 sono emerse proprio durante i “Terna Incontra” grazie a un approccio digitale innovativo, sperimentato per la prima volta in questa occasione.
A valle dell’incontro, Terna avvierà la progettazione di dettaglio in vista dell’avvio dell’iter autorizzativo del progetto previsto per la metà del 2026.
Tutte le indicazioni per partecipare e la documentazione sono disponibili sul sito alla pagina dedicata. Resta, inoltre, attivo l’indirizzo di posta elettronica per richiedere informazioni o aggiornamenti: info.mimo@terna.it



























