Nel terzo trimestre del 2025 aumentano le imprese liguri raggiungendo quota 158.482: tra luglio e settembre il sistema imprenditoriale ligure si è rafforzato con 188 imprese in più, con un tasso di crescita trimestrale pari al +0,12%. A livello nazionale il saldo è positivo di 16.920 attività economiche, corrispondente a un tasso di crescita trimestrale dello 0,29%. A dirlo è l’ultima analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere.
Nel dettaglio della Liguria, le iscrizioni di nuove imprese nei registri delle Camere di Commercio nel terzo trimestre 2025 sono state 1.503, mentre le cessazioni sono state 1.315. La provincia più vivace è Genova con un saldo positivo di 125 imprese, seguita da Imperia (+47) e La Spezia (+29). Saldo negativo per il territorio di Savona in cui le cessazioni hanno superato le nuove iscrizioni (-13).
La dinamica complessiva a livello nazionale continua a riflettere una crescita trainata soprattutto dalle imprese costituite in tipologie societarie (che determinano l’86% della crescita) e da quelle operanti nei settori dei servizi (che, prese insieme, valgono l’80% dell’incremento del trimestre), mentre persistono le difficoltà tra le imprese costituite in forma individuale e tra quelle dei comparti storicamente più rilevanti come le attività manifatturiere, il commercio e l’agricoltura.
Analizzando la dinamica settoriale, dall’analisi del trimestre estivo emergono differenze marcate. L’incremento maggiore in termini percentuali si osserva nelle Attività finanziarie e assicurative, che guidano la classifica con un robusto tasso di crescita dell’1,56%, seguite dalla Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (+1,43%) e dall’Istruzione (+1,06%). Sostanziale stagnazione per i settori tradizionali come il Commercio e le Attività manifatturiere, entrambi con una variazione percentuale prossima allo zero (-0,03%).
Una nota positiva giunge dal comparto artigiano che inverte la tendenza negativa degli anni precedenti e si mostra in ripresa. Il saldo del terzo trimestre 2025 si attesta a 1.888 unità in più, con un tasso di crescita dello 0,15%. In Liguria le imprese artigiane a fine settembre risultano 43.186 (51 in più) con una crescita allineata al dato della nati-mortalità generale (+0,12%). In questo caso il saldo è positivo Imperia (+37 imprese artigiane) e per Genova (+35), mentre risulta negativo per Savona (-37) e per La Spezia (-6).
A livello territoriale la crescita appare diffusa, con tutte le macro-aree in attivo. Il Centro è l’area più dinamica per tasso di crescita (+0,35%) corrispondente al secondo miglior saldo in valore assoluto (+4.221 imprese). La circoscrizione Sud e Isole ha registrato il saldo assoluto più consistente con 6.202 imprese in più nel trimestre e un tasso di crescita dello 0,31%, grazie, in particolare, alla performance della Sicilia (+0,45%). Il Lazio si distingue come la regione con il tasso di crescita più elevato (+0,49%), mentre la Lombardia si conferma leader in termini assoluti, con un saldo di 3.330 imprese in più.