Il quadruplicamento del Nodo ferroviario di Genova, con i due nuovi binari tra Genova Voltri e Sampierdarena, inaugurato oggi, è un passo avanti decisivo per realizzare con Trenitalia quella metropolitana di superficie che collegherà con il centro il ponente cittadino, finora escluso dal percorso della metropolitana di Amt e questo passo avanti, secondo il presidente della Regione, Marco Bucci, richiede un nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Lo ha sottolineato parlando con i giornalisti a margine della cerimonia che si è tenuta questo pomeriggio.
«Abbiamo lavorato parecchio – ha detto – per avere una linea ferroviaria che collega Voltri con Principe e poi ovviamente il sestuplicamento da Principe a Brignole. Questo è un grandissimo passo avanti per una metropolitana di superficie per tutto il ponente della città di Genova. Come Regione faremo un contratto specifico con Trenitalia per garantire il servizio per i pendolari e per tutti i cittadini del ponente. Avremo un servizio simile alla metropolitana, ovvero con le stesse frequenze, le stesse cadenze e soprattutto le stesse velocità e le stesse fermate: ci aspettiamo quindi le fermate in tutte le stazioni dell’area, comprese quelle nuove, e compresa la stazione di Erzelli, che come si vede sta per essere terminata ed è un fattore fondamentale per l’aeroporto e per il percorso che porterà i turisti dall’aeroporto fino alla stazione marittima, con la stazione sotterranea che porterà le persone direttamente sul molo. Queste sono grandi novità per l’infrastruttura della nostra città e direi anche di tutta la Liguria perché sarà consentito ai treni ad alto percorso, ad alta velocità, di passare molto più ordinatamente da Voltri direttamente su Genova Principe. Inoltre – ha aggiunto Bucci – se si pensa che poi si entrerà direttamente nel TerzoValico, quando sarà pronto, ci sarà anche la possibilità, non so se poi Trenitalia deciderà di farlo o no, di andare direttamente in pianura senza nemmeno toccare Genova. Tutte queste sono possibilità che vengono offerte al gestore e soprattutto ai nostri cittadini per avere un servizio migliore. Noi ci siamo e lavoreremo».
– Vi siete dato una deadline per quando fare funzionare questo servizio come una sorta di metropolitana?
«Noi abbiamo detto fine anno, il contratto dobbiamo ancora farlo, ma ci stiamo lavorando».
– Ma sarà un addendum al contratto di servizio, come funzionerà, ci sarà un nuovo contratto di servizio?
«Certamente, ci sarà, io direi, un nuovo contratto perché abbiamo tante altre cose da vedere, da mettere a posto, io sono per il nuovo contratto, poi bisogna vedere l’altra parte, i matrimoni si fanno in due».
– La scadenza è il 2032
«Ma io scado il 29, quindi devo darmi da fare prima».
– La flotta di treni regionali è sufficiente?
«Non è un problema di treni, è un problema di risorse, di risorse economiche, ed è un problema di personale, anzi, non è un problema, è uno sforzo che dobbiamo fare tutti assieme».