Borsa di Milano piatta alla chiusura delle contrattazioni: il Ftse Mib ha terminato in parità a 43.078 punti, l’all share in linea a +0,06% (45.693 punti), positivo il Ftse Italia Growth a +0,23% (8.559 punti). Nel listino principale spicca il guadagno di Stellantis (+8,30%) dopo i dati sulle immatricolazioni in Italia, bene anche Prysmian (+4,46%) e Leonardo (+3,07%). In calo i bancari a partire da Mediobanca (-5,34%), Unicredit (-2,27%) e Banco Bpm (-2,09).
Seduta positiva per alcune le Borse europee, invece, trainate da auto e tech. Il Dax di Francoforte sale dell’1,28% a 24.422 punti, mentre il Cac 40 a Parigi guadagna l’1,13% a 8.056 punti. Debole, invece, Londra che cede lo 0,29% con il Ftse 100 a 9.427 punti.
Tra gli investitori emerge un rinnovato ottimismo su possibili tagli dei tassi d’interesse che sembrano prevalere sui timori legati allo shutdown negli Stati Uniti.
Il petrolio è in ribasso di oltre un punto percentuale con il Brent a 64,5 dollari al barile e il Wti a 61 dollari.
Poco mosso il gas ad Amsterdam a 31,4 euro al megawattora.
Sul valutario, l’euro scende sotto quota 1,17 dollari (1,169), rispetto a 1,175 in avvio e 1,174 ieri in chiusura. Poco mosso invece sullo yen a 172,4.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un lieve aumento a 85 punti base (+0,78%). Il rendimento è a +3,55%.