Le Borse europee sono partite in rialzo dopo il calo di ieri anche se i fattori di debolezza, dovuti alle incognite dello scenario globale con i dubbi sulla tenuta dei conti pubblici di Regno Unito, Giappone e Stati Uniti e Francia, permangono e infatti le contrattazioni sembrano confermare una persistente avversione al rischio e propensione ai beni rifugio. Le vendite sui titoli di Stato si sono estesa all’Asia: i rendimenti dei bond governativi giapponesi a 20 anni hanno toccato il massimo dal 1999 e quelli per il titolo a 30 anni il top storico. Alle prime contrattazioni Londra segna +0,14%, Francoforte +0,51%, Parigi +0,59%, Milano +0,60%, Madrid +0,17%
Spread Btp/Bund
Spread Btp/Bund a 92 punti (variazione -0,75%, rendimento Btp 10 anni +3,70%, rendimento Bund 10 anni +2,79%).
Piazza Affari
A Milano intorno alle 9 guida il listino principale St (+2,46%,) in coda Unipol (-0,43%).
Valute
Alle 8.30 euro a 1,1635 sul dollaro, l’oro consolida le posizioni sopra i 3.500 dollari l’oncia: il future di riferimento sale dello 0,23% a 3.557,6 dollari. Sul valutario si rafforza a 1,1630 per un euro da 1,1658 ieri in chiusura
Energia
Sotto la parita’ il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti cede lo 0,32% a 65,38 dollari al barile e il contratto di novembre per il Brent lo 0,33% a 68,92 dollari. In lieve rialzo il gas naturale: sulla piattaforma Ttf di Amsterdam segna +0,4% a 31,9 euro al megawattora.