La Liguria si conferma una delle regioni più vulnerabili a livello nazionale nel “Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio – Edizione 2024” dell’Ispra. Nel confronto con i dati del 2021 si registra un aumento delle aree classificate a rischio e una persistente elevata esposizione della popolazione e delle infrastrutture.
La superficie a pericolosità da frana (P3+P4 – elevata e molto elevata) è aumentata di 23,9 km quadrati da 766 a 789,9, il 14,6% del territorio. Anche la superficie totale a pericolosità da frana (tutte le classi) è peggiorata: la variazione è di ben 544 km quadrati passando da 3.146 km² a 3.690,0 km² pari al 70,5% del territorio. Questo notevole aumento è legato principalmente a un miglioramento del quadro conoscitivo con studi di maggior dettaglio, che hanno permesso di perimetrare nuove aree a rischio.
La criticità sul dissesto idrogeologico riguarda anche la popolazione a rischio frana (P3+P4) in Liguria: il 7% della popolazione, pari a 105.840 persone (53.372 famiglie). Gli edifici a rischio frana sono 60.455, 4,897 le imprese. In totale il 47,5% delle imprese liguri è in aree a rischio frana.
Andando a guardare le province, le aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono concentrate per il 25% in provincia di Genova, per l’11,5% in quella di Imperia, per il 9,3% in quella della Spezia e per il 7,6% in quella di Savona.
I numeri del dissesto idrogeologico in Liguria
Nel dicembre 2024, in Liguria risultavano censiti 13.507 fenomeni franosi, di cui 99 ancora attivi e pericolosi, con 80 situazioni costantemente monitorate.
La densità delle frane è di 249 per 100 km quadrati, 536 i km quadrati interessati, 9,9% l’indice di franosità, che sale a 10,1 nel territorio montano-collinare, un dato, quest’ultimo che è vicino a quello del Piemonte (12,9%), Abruzzo (11,9%) e Friuli Venezia Giulia (11,8%).
La Valle d’Aosta, la Provincia di Trento, la Campania, la Liguria e la Toscana presentano la più elevata percentuale di territorio classificato a pericolosità da frana.