Filca Cisl Liguria chiede che sia tutelata l’occupazione dei lavoratori del cantiere della metro di Genova poiché il Comune ha avviato il procedimento di risoluzione contrattuale (vedi qui ) per gravi inadempienze, con cantieri sostanzialmente inattivi, nei confronti dell’azienda costruttrice Metrogenova Scarl (raggruppamento temporaneo Conpat-Research, con esecutore Manelli Impresa spa), che dal 2021 ha in appalto i lavori per la realizzazione delle tratte di metropolitana Brin-Canepari e Brignole-Martinez.
“Siamo preoccupati – si legge nella nota, sottoscritta da Andrea Tafaria, segretario generale di Filca Cisl Liguria – per il futuro dei lavoratori, si tratta di edili assunti specificatamente per quel cantiere. Parliamo di almeno trenta addetti, attualmente operativi sono circa una dozzina. A parte il fatto che c’era stato un incontro qualche settimana fa con l’assessore Ferrante sul futuro della metropolitana e ci aveva promesso un aggiornamento che non c’è mai stato, adesso quello che ci importa è il destino dei lavoratori”.
“Intanto nell’immediato – precisa Tafaria – chiediamo all’azienda Manelli che questi lavoratori attualmente impegnati nell’opera della metropolitana vengano spostati nel cantiere di piazza Corvetto per evitare di ritrovarsi senza occupazione dal tramonto all’alba. Seconda questione, chiediamo al Comune di Genova che venga applicata la clausola di salvaguardia occupazionale per gli edili che hanno operato in questi mesi nella metropolitana: chi subentra nell’appalto deve fornire un impegno preciso a garanzia della tutela occupazionale di queste figure di grande professionalità che conoscono perfettamente l’infrastruttura. Serve e vogliamo un impegno preciso senza tentennamenti da parte di nessuno. Istituzioni comprese”.