Il primo semestre del 2025 si chiude con un bilancio estremamente positivo per la Casa d’Aste Wannenes, che registra un fatturato di 14.814.831 euro.
Durante la prima parte del 2025 sono state presentate all’incanto 31 aste fra le sedi italiane e quella di Monaco, con un tasso di venduto per lotto oltre il 62% e una performance per valore che supera il 110%: indicatori significativi della qualità delle opere proposte.
I momenti salienti del semestre
Il mercato ha riservato momenti di straordinaria spettacolarità, con protagonist tre top lot che hanno segnato il semestre:
- Anello in platino, diamanti e rubino birmano non scaldato, passato di mano durante l’asta di Monaco del 7 luglio per 404.250 euro
- Toelette in bronzo dorato del XX secolo, attribuita al celebre produttore e designer Armand-Albert Rateau, appartenente alla collezione Appendino passata all’incanto il 27 maggio a Genova. Il lotto è stato venduto a 437.650 euro
- Olio su tela Senza titolo di Bahman Mohasses, grande artista iraniano la cui opera è stata battuta il 12 giugno per 275.250 euro.
Settori in evidenza
I settori trainanti sono stati i Gioielli seguiti dal Design. Bene gli altri dipartimenti grazie a cataloghi sempre più selezionati che hanno saputo valorizzare sia gli highlights che le opere più usuali.
Tra i dipartimenti che si sono particolarmente distinti in questo primo semestre, spicca quello di Gioielli, che si conferma protagonista assoluto con un fatturato che va oltre i 3 milioni di euro.
Le aggiudicazioni più alte del semestre sono state raggiunte durante l’asta di Monaco del 7 luglio, con il già citato anello in platino, diamanti e rubino birmano non scaldato aggiudicato a 404.250 euro, top lot del semestre, e un secondo anello con diamanti e rubino birmano che ha raggiunto 198.850 euro.
Segue il dipartimento di Design che supera i 2.5 milioni in aggiudicazioni. Particolarmente significative sono state le aste Forme | Selezione Milano del 10 aprile e Design e Stile Italiano del 16 e 17 luglio, che hanno proposto pezzi di grande interesse e valore storico. La migliore aggiudicazione di settore è la grande lampada a sospensione variante del mod. 2045/d dello studio B.B.P.R., che ha raggiunto 93.900 euro.
Grande attenzione e ottimi riscontri anche per i Dipinti antichi e del XIX secolo, che sfiora gli 1,8 milioni.
Il dipartimento ha presentato all’incanto opere di notevole interesse, fra le quali si è distinto come top lot assoluto un Salvator Mundi di un pittore caravaggesco del XVII secolo, che ha catalizzato l’interesse degli acquirenti ed è stato battuto a 237.650 euro.
Notevoli risultati per il dipartimento di Libri Antichi: l’asta del 15 luglio ha rappresentato un momento molto positivo, con la vendita per 112.500 euro di un portolano iberico manoscritto su pergamena del XVI secolo, un capolavoro di cartografia nautica che raffigura l’intero bacino del Mediterraneo.
Uno sguardo al secondo semestre 2025
Il secondo semestre si preannuncia intenso e ricco di appuntamenti. Si partirà a settembre con due cataloghi dedicati a collezioni private, seguiti dalla prima asta di vini, che avrà un secondo appuntamento a dicembre.
Tra gli highlights già annunciati, spicca una straordinaria collezione privata di maioliche rinascimentali e, tra novembre e dicembre, il calendario si arricchirà con le aste dei vari dipartimenti, a cui si aggiungerà una single owner sale dedicata agli arredi di un nobile palazzo italiano.