«Genova è diventata nota al mondo per aver ricostruito in tempi record il ponte crollato, dotandosi di una semplificazione normativa che ancora oggi il Mimit prende ad esempio. La piattaforma Invest in Italy è un qualcosa che ai nostri imprenditori deve essere nota per rendere attrattivo il nostro Paese e di conseguenza la Liguria. Aggiungo la capacità della nostra manodopera e del management, come evidenzia il caso dell’azienda giapponese Hi Lex che ha deciso di investire nel nostro territorio, radicandosi stabilmente». Lo ha dichiarato Alessio Piana, consigliere regionale delegato allo Sviluppo economico, nel suo intervento all’auditorium di Padiglione Italia a Expo Osaka, in occasione della settimana di protagonismo della Regione Liguria.
In collaborazione con il Ministero delle imprese e del Made in Italy, a Osaka è stato organizzato l’incontro “Why invest in Liguria” con la partecipazione di Hi Lex corporation, multinazionale giapponese specializzata nella progettazione e realizzazione di componentistica per automobili che nel 2016 ha acquisito la Lames di Chiavari. L’azienda ligure produce moduli porta e alzacristalli elettrici per le portiere delle supercar e le auto sportive di alcune delle più importanti aziende del settore automotive.
Takuji Murayama, chief management officer di Hi Lex Global Operations, ha sottolineato le ragioni che lo hanno spinto a venire in Liguria: «Prima di tutto volevo investire in Europa e poi volevamo acquisire le competenze che l’Europa e la Liguria avevano, così decidemmo di acquisire l’azienda, sapevamo che c’era un atmosfera amichevole. E poi c’è l’aspetto ingegneristico e l’acquisizione di competenze tecniche molto radicate. Non abbiamo avuto alcuna difficoltà con la cultura ligure e italiana. Se con la macchina del tempo potessi tornare al 2015 prenderei la stessa decisione».