Il Consiglio di amministrazione di Bper Banca, presieduto da Fabio Cerchiai, riunitosi nel pomeriggio di ieri, 7 maggio 2025, ha esaminato e approvato i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 31 marzo 2025.
Bper ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 442,9 milioni di euro, in aumento del 43,2% rispetto all’utile ordinario dello stesso periodo del 2024. Il risultato è superiore alle attese del mercato, che si attestavano a circa 370 milioni di euro, ed è il risultato trimestrale più alto mai registrato.
Nel periodo, i ricavi core sono saliti dello 0,8% a 1,35 mld euro, i proventi operativi netti sono aumentati del 4,97% a 1,43 miliardi, con margine di interesse a 811,8 milioni (-3,76%) e commissioni nette a 541 milioni (+8,5%). In calo del 3,17% a 667,4 milioni gli oneri operativi, con un rapporto cost/income al 46,7% dal 50,3% del 2024. Quanto alla qualità del credito, l’Npe ratio si attesta al 2,6% lordo (1,2% netto), mentre il costo del credito annualizzato scende a 31 pb (-12 pb su anno). Il livello di copertura dei crediti deteriorati è stabile al 54,2% rispetto a fine marzo 2024. Il profilo di capitale della banca mostra un coefficiente Cet 1 al 15,8%, come a fine 2024.
L’amministratore delegato Gianni Franco Papa commenta: «Abbiamo realizzato il migliore trimestre di sempre per utile netto consolidato, grazie a una dinamica commerciale eccellente in tutti i business – Retail, Corporate, Private & Wealth Management. Continuiamo a dare prova del valore della nostra attività in termini di qualità e volumi, nonostante le tensioni geopolitiche, le incertezze macroeconomiche di mercato, il calo dei tassi di interesse e gli effetti di Basilea IV. Cresce il nostro sostegno concreto ai clienti, sia dal punto di vista del credito con 4,4 miliardi di euro di nuove erogazioni, di cui oltre la metà destinati a progetti imprenditoriali, sia nella gestione degli asset della clientela, in ottica di investimento e protezione. Il nostro profilo patrimoniale si conferma solido grazie a una generazione di capitale pari a 540 milioni di euro, i livelli di liquidità rimangono ben al di sopra degli indici regolamentari, così come rimane elevata la qualità del credito. Trimestre dopo trimestre, la nostra crescita prosegue in linea con gli obiettivi del Piano Industriale “B:Dynamic|Full Value 2027”, generando costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders. Valore che vogliamo accrescere e condividere – attraverso l’offerta pubblica di scambio che abbiamo annunciato lo scorso febbraio – anche con gli stakeholders della Banca Popolare di Sondrio, grazie all’elevata combinazione industriale delle nostre realtà, basata su attenzione alla clientela e ai territori, qualità dei servizi e solidi risultati».
Le attività finanziarie totali si attestano a 303 mld, in crescita dell’1,6%. La raccolta diretta da clientela si attesta a 117,4 mld, con il leggero calo di 0,7 mld dovuto principalmente al trasferimento della liquidità dei clienti da conti deposito a conti in gestione, dice la società. La raccolta gestita è cresciuta a 72,1 mld (+7,1%); la raccolta amministrata ammonta a 92,3 mld (+1,1%). Il dato relativo alle polizze vita è pari a 21,2 mld in aumento nel trimestre dello 0,8%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 89,6 mld (+2,2%). Il rapporto prestiti/depositi al 31 marzo 2025 si è attestato al 76,3%, in linea con quello di fine 2024. Le attività finanziarie ammontano complessivamente a 30,7 miliardi (21,6% del totale attivo).
I mezzi patrimoniali complessivi ammontano a 12 miliardi, con una quota di patrimonio di pertinenza di terzi pari a 0,2 miliardi. Il patrimonio netto consolidato del gruppo, che include il risultato di periodo, si attesta a 11,8 miliardi.

























