La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,76% a 35.570 punti. Nel listino principale guadagnano Hera (+1,57%), Tim (+1,48%) e Snam (+1,01%). In calo Stellantis (-3,43%), Saipem (-2,47%) e Stm (-2,25%).
Anche le Borse europee in ribasso all’apertura, in scia con i listini asiatici e con i future di Wall Street in rosso. Parigi -0,8%, Francoforte -0,64% e Londra -0,19%.
I mercati guardano le mosse di Donald Trump sui dazi e le nuove restrizioni a Nvidia per le esportazioni dei chip verso la Cina. Dopo il dato sull’inflazione nel Regno Unito, c’è attesa per l’indice dei prezzi dell’Eurozona. In serata atteso il discorso del presidente della Fed Jerome Powell.
Le Borse asiatiche chiudono la seduta in calo mentre proseguono le tensioni tra Usa e Cina sul fronte dei dazi. Tokyo ha terminato la seduta in calo dell’1,01%.
Sul fronte macroeconomico dopo l’inflazione del Regno Unito, in arrivo anche l’indice dei prezzi dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti attese le vendite al dettaglio, la produzione industriale ed i dati Eia sulle corte di produzione di greggio.
Scende ancora il prezzo del petrolio. Appesantito dal taglio delle stime sulla domanda, il Wti americano con consegna a maggio è scambiato a 60,58 dollari al barile (-1,22%), mentre il Brent per giugno perde l’1,19% a 63,90 dollari.
Nei cambi l’euro è in rialzo e viene scambiato a 1,1375 dollari (+0,82%). Il cambio con lo yen è a 161,79 (+0,14%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna 120 punti base (+1,14%). Il rendimento è a +3,69%