Leonardo Rheinmetall Military Vehicles prevede di consegnare i primi 100 carri armati della commessa per l’Esercito italiano entro il 2029.
Lo scrive Radiocor riportando un’intervista al ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, di Der Spiegel a proposito della joint venture con il gruppo tedesco Rheinmetall, con sede operativa alla Spezia, per la produzione di mezzi militari terrestri. Una collaborazione definita dal ceo “naturale” tra due aziende industriali che intendono sviluppare insieme “un sistema di combattimento per i prossimi 40-50 anni, un carro armato connesso a satelliti e droni“.
Sul confronto tra l’asse Leonardo-Rheinmetall e il franco-tedesco del Main Ground Combat System, il manager ha osservato: «La differenza è che il MGCS è solo un annuncio e noi sappiamo già come dividerci il lavoro nei prossimi 15 anni. E stiamo sviluppando per un ordine concreto: l’esercito italiano vuole modernizzare i suoi sistemi terrestri e ci ordinerà carri armati per oltre 20 miliardi di euro nei prossimi anni».