La Borsa di Milano apre in leggero rialzo con il Ftse Mib che segna +0,18% a quota 36.254 punti. Balza avanti Tim (+3,33%) che finalmente lascia i 26 centesimi e tocca gli 0,27 euro. Andamenti contrastati per le banche, che seguono le reazioni del mercato al risiko: Mps cede il 3,02% a 6,17 euro e Mediobanca l’1,42% a 16,2.
Avvio in rialzo, seppur con cautela, per le principali Borse in Europa. Londra apre a +0,23%, Francoforte +0,43% e Parigi più incerta parte da -0,09 per cento.
La Cina si ferma per festeggiare il nuovo anno (lunare). Borse asiatiche a ranghi ridotti e anche loro influenzate dalla questione DeepSeek, l’intelligenza artificiale cinese a basso costo. Tokyo ho perso l’1,39%, Sideny lo 0,12% e Hong Kong tiene in rialzo dello 0,14 per cento. Oltre alla Cina continentale chiuse anche le Borse della Corea del Sud e di Taiwan.
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a marzo è scambiato a 73,53 dollari al barile con una crescita dello 0,49% mentre il Brent sempre con consegna a marzo passa di mano a 77,47 dollari al barile con un avanzamento dello 0,51%.
Nei cambi euro in calo rispetto al dollaro e in aumento sullo yen: la moneta unica è scambiata a 1,0435 dollari (-0,54%) e a 162,6200 yen (+0,31%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in dimunuzione a 111 punti base (-1,82%) il rendimento è a +3,65%.