Trasformare le “150 dichiarazioni” in fatti, votando un ordine del giorno fuori sacco che impegna il presidente Marco Bucci “a trasformare in atti concreti e ufficiali della Regione Liguria” il suo no al trasloco della nave rigassificatrice Golar Tundra da Piombino a Vado Ligure. Secondo quanto riporta l’agenzia Dire, l’odg è il primo atto dell’opposizione in consiglio regionale della Liguria.
Questa mattina l’opposizione ha presentato il documento alla stampa, poco prima dell’inizio della seduta dell’assemblea legislativa. Per essere votato oggi, però, il documento deve raccogliere le firme anche di tutti i capigruppo della maggioranza di centrodestra.
Regista del documento, il vicepresidente dell’aula ed esponente savonese del Pd, Roberto Arboscello: «Dopo le parole servono i fatti- afferma- siamo contenti che Bucci abbia invertito la rotta a parole, ma riteniamo che alle dichiarazioni debba seguire un atto formale che vincoli la Regione a mettere in atto tutte le misure necessarie a bloccare definitivamente l’iter di trasferimento dell’impianto».
Anche per Andrea Orlando «Bucci deve formalizzare la posizione espressa, come dice lui, già 150 volte a parole. Una formalizzazione che, di fatto, implicherebbe anche chiedere a Giovanni Toti di dimettersi dal ruolo di commissario che ancora riveste e impegnare lo stesso Bucci a non subentrare in quella funzione. Si deve azzerare la procedura e aprire un’interlocuzione con il governo che, al momento, non sembra abbia cambiato posizione. Anzi, sarebbe interessante capire se c’è stato un elemento di chiarezza a riguardo nel recente colloquio tra Bucci e la premier Giorgia Meloni».