Chiusura in rosso per le Borse europee, trascinate al ribasso dai bancari e dai petroliferi. Si attende la riunione della Federal Reserve di domani, gli analisti considerano da tempo sicuro un taglio di 25 punti base ma dopo questa misura si prospetta un rallentamento nella politica dei tagli del costo del denaro a causa degli effetti inflazionistici della politica economica annunciata da Trump. Milano segna -1,22%, Londra -0,81%, Francoforte -0,33%, Parigi +0,12%. Spread Btp/Bund sui 115 punti variazione +0,48%, rendimento Btp 10 anni +3,39%, rendimento Bund 10 anni+2,23%).
A Piazza Affari guida il listino principale St (+0,43%), in coda Bper (-2,73%). Le previsioni negative sull’economia cinese fanno prevedere un calo della domanda di petrolio, che perde quota, con Wti -2,3% a 69,2 dollari e Brent -1,6% a 72,7 e i titoli del comparto. Ne risultano penalizzati i titoli oil, con Eni a -2,41% e Saipem -2,12%.
L’euro resta sui 1,49 dollari come ieri in chiusura. Lo yen scambia a 153,2 sul dollaro (da 153,6), mentre il cambio con la divisa europea vale 161,23 (da 161,71). Sale il gas naturale ad Amsterdam a 41,8 euro al mwh (+3,9%).

























