Domenica 27 e lunedì 28 ottobre, gli elettori (1.348.000) saranno chiamati a votare per eleggere il governatore e il consiglio regionale della Liguria. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15.
Il presidente della giunta regionale verrà eletto a suffragio universale e diretto, quindi gli elettori avranno il potere di scegliere direttamente il nuovo governatore della Liguria. Per quanto riguarda i consiglieri regionali, ne verranno eletti trenta. Il presidente della giunta regionale e il consiglio regionale durano in carica cinque anni.
Le liste presentate sono suddivise tra le province: 20 a Genova, 19 a Imperia, 19 a Savona, 19 a Spezia. Nove candidati alla presidenza e 570 candidati consiglieri si contendono il voto.
Per votare bisogna essere muniti della propria tessera elettorale e di un documento di identità e presentarsi al seggio indicato nella tessera.
In manca delle tessera elettorale si può andare al proprio Comune che sarà aperto eccezionalmente in concomitanza con le urne per rilasciare un’eventuale copia della scheda.
Subito dopo la chiusura del voto inizieranno le operazioni di scrutinio. Nella sede dei seggi elettorali e nei luoghi pubblici indicati dai sindaci vengono affissi i manifesti con i nomi dei candidati. Il telefono deve essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale.
Come si vota
Gli elettori avranno diverse opzioni tra cui scegliere.
Si possono esprimere preferenze tra i candidati alla carica di consigliere regionale.
L’elettore può manifestare fino a due preferenze per candidati della stessa lista. Nel caso di espressione di due preferenze esse devono riguardare candidati di sesso diverso pena l’annullamento della seconda preferenza.
Il candidato o i candidati consigliere per cui si indica la preferenza devono appartenere alla lista che si è scelto di votare.
Per indicare la preferenza per un candidato consigliere o due candidati consigliere è possibile fare una “X” sulla lista alla quale il candidato o i due candidati consigliere appartengono e scrivere a fianco il cognome o il nome e cognome.
È possibile il voto disgiunto. Con il voto disgiunto è possibile esprimere il proprio voto a favore di un candidato alla carica di presidente della giunta regionale e, al contempo, esprimere il proprio voto per una lista provinciale che non sostiene il candidato presidente prescelto. Per esercitare il voto disgiunto occorre dunque fare una “X” sul nome e cognome del candidato presidente della giunta regionale che si vuole votare e fare una “X” sul contrassegno di una lista provinciale NON collegata al candidato presidente prescelto. In questo caso il voto è attribuito validamente sia alla lista provinciale prescelta che al candidato Presidente della Giunta regionale votato.
È possibile votare per una lista provinciale facendo una “X” sul corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e si trasferisce automaticamente al candidato presidente della giunta regionale collegato.
È possibile votare per una lista provinciale facendo una “X” sul corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale e fare una “X” anche sul nominativo del candidato presidente della giunta regionale collegato. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e a favore del candidato Presidente collegato.
È possibile votare solo per il candidato presidente della giunta regionale, facendo una “X” sul nome e cognome dello stesso candidato. Il voto si intende espresso solo per il candidato presidente, ma non si trasferisce ad alcuna lista provinciale collegata.
È possibile esercitare il voto disgiunto facendo una “X” sul nome e cognome del candidato presidente della giunta regionale che si vuole votare e fare una “X” sul contrassegno di una lista provinciale NON collegata al candidato presidente prescelto. In questo caso il voto è attribuito validamente sia alla lista provinciale prescelta che al candidato presidente della giunta regionale votato.
Agevolazioni di viaggio per gli elettori
In occasione delle elezioni regionali, le società di trasporto ferroviario Trenitalia, Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori spa e Trenord srl sono autorizzate ad applicare la tariffa ridotta del 70% a favore dei cittadini italiani residenti in Italia o residenti all’estero per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno.
Tali facilitazioni sono estese anche ai viaggi via mare effettuati dagli elettori da e per tutte le isole del territorio nazionale con i mezzi della Compagnia Italiana di Navigazione spa.
Agli elettori che voleranno con Italia Trasporto Aereo spa (ItaAirways) per recarsi presso il seggio elettorale di appartenenza, è riconosciuta un’agevolazione, per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40% del costo del biglietto. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.
Gli elettori italiani residenti all’estero che intendono rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto servendosi della rete autostradale gestita da Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (Aiscat) e dall’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade statali (Anas Spa), potranno usufruire delle consuete agevolazioni di viaggio su tutta la rete nazionale, sia per il viaggio di raggiungimento del seggio che per quello di ritorno, con esclusione delle autostrade controllate con sistema di esenzione di tipo “aperto”.
Per potere godere delle agevolazioni, gli elettori dovranno esibire il proprio documento di riconoscimento e la tessera elettorale che, per ciò che riguarda l’agevolazione per il viaggio di ritorno, dovrà recare il timbro della sezione elettorale comprovante l’avvenuta partecipazione al voto.
Al fine di verificare dettagliatamente le modalità di fruizione delle agevolazioni si invitano gli elettori a consultare i siti web delle compagnie di trasporto e rivolgersi direttamente alle stesse.
Avviso per gli elettori residenti all’estero
I Comuni di iscrizione elettorale provvono a spedire agli elettori residenti all’estero una cartolina “avviso di convocazione” recante l’indicazione della data della votazione, l’avvertenza che il destinatario potrà ritirare il certificato elettorale presso il competente ufficio comunale e che l’esibizione della cartolina stessa dà diritto al titolare di usufruire delle facilitazioni di viaggio per recarsi a votare nel Comune di iscrizione elettorale.
Disposizioni sul voto domiciliare
Gli elettori affetti da gravi infermità, impossibilitati ad allontanarsi dalla propria abitazione, che dimorino nell’ambito del territorio della Regione, possono votare a domicilio.
La richiesta (contenente la dichiarazione di esprimere il voto presso la propria dimora, l’indirizzo dell’abitazione e un recapito telefonico) deve pervenire entro il 7 ottobre 2024 al sindaco del proprio comune di residenza e deve essere corredata:
da una copia della tessera elettorale
da un certificato medico della Asl
Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio Comune di residenza o della Asl di riferimento.
Disposizioni sul voto assistito
Gli elettori fisicamente impediti (non vedenti, amputati delle mani o affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) hanno diritto all’assistenza di un accompagnatore di fiducia per esprimere il proprio voto.
L’elettore sarà ammesso al voto con l’aiuto dell’accompagnatore di fiducia nei seguenti casi:
quando si presenta al seggio con la tessere elettorale sulla quale è apposta l’annotazione permanente del diritto al voto assistito
quando l’impedimento fisico sia evidente
quando l’elettore è in possesso del libretto nominativo di pensione di invalidità civile
quando esibisca l’apposito certificato medico rilasciato dalla Asl
L’annotazione permanente del diritto al voto assistito può essere richiesta al Sindaco del comune di residenza che provvede all’apposizione di un corrispondente simbolo (sigla “AVD”) sulla tessera elettorale.
L’accompagnatore di fiducia può essere un elettore della propria famiglia o un altro elettore purché iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune della Repubblica e dovrà avere con sé la propria tessera elettorale.
Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio Comune di residenza o della Asl di riferimento.
Disposizioni sul voto dei degenti in ospedali o case di cura
I degenti in ospedali e case di cura possono votare nel luogo di ricovero se iscritti nelle liste elettorali di uno dei Comuni della Regione ove è ubicata la struttura di ricovero. A tal fine, occorre presentare al sindaco del Comune di residenza una dichiarazione, che sarà inoltrata a cura dell’istituto di ricovero non oltre il terzo giorno antecedente la votazione, contenente la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura e l’attestazione del direttore sanitario della struttura comprovante il ricovero. Per maggiori informazioni consultare il sito del proprio Comune di residenza o della Asl di riferimento.