Chiusura contrastata per le borse europee, solo Madrid (+0,42%) e Milano (+0,53%) hanno terminato le contrattazioni in rialzo, Londra segna -0,04%, Parigi -0,13%, Francoforte -0,03% nonostante che dati sull’inflazione americana ed europea facciano ritenere provabili tagli dei tassi da parte di Fed e Bce in settembre.
A Piazza Affari, vivace il comparto bancario, con Popolare Sondrio (+2,7%) in testa al Ftse Mib, seguita da Bper (+2,43%). In coda Diasorin (-1,56%). Fuori dal listino principale sale Juventus (+8,6%) grazie alle notizie del calcio mercato. Spread Btp/Bund sui 143 punti (variazione +1,15%, rendimento Btp 10 anni +3,69%, rendimento Bund 10 anni +2,26%).
Sul valutario il cambio euro/dollaro vale si attesta a 1,106 (1,107 dalla vigilia), la divisa europea vale 161,29 yen (da 160,87) e il cross dollaro/yen è a 145,77 (da 145,32).
In calo il petrolio con il Brent che scende sotto gli 80 dollari al barile a 78,8 (-1,38%) e il Wti a 73,81 dollari (-2,7%). Sale il gas a 39,86 euro al megawattora (+2,58%).