Il consiglio regionale della Liguria chiede all’unanimità “L’esenzione o una significativa riduzione del pagamento del pedaggio, come forma di risarcimento per i quotidiani e perduranti disagi” che stanno comportando i numerosi cantieri sulle autostrade del nodo ligure. L’assemblea ha approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale del Partito Democratico Roberto Arboscello che chiede l’esenzione dei pedaggi sull’Autostrada A6 sulle tratte interessate dai cantieri e un emendamento di Lilli Lauro di Fratelli d’Italia.
Un invito accolto con favore dal presidente della giunta, Marco Bucci, secondo quanto riporta l’agenzia Dire: “Sulla base di quello che è successo due giorni prima della fine dell’anno con i treni, quando abbiamo deciso di stoppare l’aumento dei biglietti ferroviari, anche per quanto riguarda le autostrade è giunto il momento di far sentire la nostra voce. L’obiettivo non è quello di pagare meno, ma dare un messaggio chiaro a tutti i concessionari che le autostrade devono funzionare: se il sistema non funziona, non è corretto chiedere il pedaggio”. Per Bucci, “Una posizione unanime del consiglio regionale aiuterà il presidente e la giunta nella trattativa”.
L’iniziativa di Arboscello è stata allargata a tutte le tratte del nodo ligure interessate dai lavori dalla consigliera Lilli Lauro: “La maggioranza – spiega Lauro – era già intenzionata a chiedere alla giunta con determinazione di portare il problema Liguria nel suo complesso sul tavolo del ministero. Credo che il presidente Bucci potrà portare un risultato positivo. Le nostre autostrade ormai sono oggetto di barzelletta, sta diventando uno sport estremo venire in Liguria e percorrere le nostre autostrade: non è giusto, non è giusto per i pendolari, per gli autotrasportatori e il nostro turismo. Non scegliere la Liguria perché è difficile da attraversare è veramente un peccato”.
Nel suo intervento in aula, Bucci ha ribattuto alle accuse più volte arrivate dell’opposizione di aver “svenduto” sul tavolo della trattativa con Autostrade per l’Italia sui risarcimenti dopo il crollo di Ponte Morandi la prevista riduzione dei pedaggi autostradali a favore di una serie di opere infrastrutturali: “Al tavolo- rivendica Bucci che aveva gestito in prima persona la trattativa- Aspi era arrivata con 150 milioni, alla fine abbiamo ottenuto 1,455 miliardi: uno dei risultati maggiori mai raggiunti. Non abbiamo svenduto i rimborsi autostradali, abbiamo preso molto di più per i liguri”.