Genova è la città italiana in cui la disponibilità di spesa di chi cerca casa è più bassa: il 61,9% dei compratori ha un budget di spesa al di sotto dei 119mila euro. È quanto emerge dalle analisi condotte dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa.
Anche a livello nazionale nelle grandi città la maggiormente concentrazione è nella fascia di spesa più bassa, ma la percentuale è del 25,1%; inoltre, sono simili anche i valori delle due fasce di spesa immediatamente successive (21,7% da 120mila euro a 169 mila e 22,7% da 270mila a 249mila euro), rilevando quindi una distribuzione uniforme delle richieste nelle prime tre fasce.
A Genova, invece, lo scarto è netto. Come detto, considerando la fascia di spesa più bassa, Genova la città che raccoglie la percentuale più elevata con il 61,9%, seguita da Palermo con il 52,4%. Nel capoluogo ligure il 18,7% dei compratori è disposto a spendere fino a 169mila euro, solo uno su dieci si dà come tetto limite 249mila euro e solo l’8,8% ha una disponibilità di spesa superiore ai 250mila euro.
Anche nel resto delle province liguri i compratori si concentrano prevalentemente nelle fasce più basse di spesa, ma lo scarto è meno marcato.
Alla Spezia i più ricercati sono gli immobili al di sotto dei 119mila euro (41%) e nella seconda fascia (31%). A Imperia la maggioranza delle richieste (37,6%) è per immobili tra i 120mila e i 169mila euro. A Savona i compratori si distribuiscono in maniera uniforme tra le due fasce di spesa. Qui, inoltre, il 13,6% degli acquirenti ha un budget compreso tra i 250mila euro e i 349mila euro.
A livello italiano, nei capoluoghi di regione che non sono grandi città il 43,8% dei potenziali acquirenti dichiara di avere una disponibilità di spesa inferiore a 119 mila euro, percentuale in diminuzione rispetto a gennaio 2024, quando era pari al 45,6%.