Appello delle associazioni dei pazienti e di volontariato a favore della realizzazione del Nuovo ospedale Galliera di Genova.
“Abbiamo assistito con sconcerto e preoccupazione alle ripetute prese di posizione contrarie alla realizzazione del progetto del nuovo ospedale Galliera, riprese con ampia risonanza dagli organi di stampa”, si legge in una nota, riportata dall’Agenzia Dire, diffusa dall’Associazione ligure thalassemici e firmata anche da We care, Associazione pazienti oncologici, Fondo terapia tumori “Clotilde Rubiola”, Confederazione dei centri liguri per la tutela del malato e Avo.
“Riteniamo, pertanto, non più accettabile questa situazione e che sia indifferibile far sentire la nostra voce, in rappresentanza e a tutela dei nostri malati che ricevono le cure presso lo storico nosocomio di Carignano, tanto caro ai genovesi, che opera nella nostra città da oltre 150 anni. I cittadini che necessitano di cure in ospedale hanno diritto di accesso a cure di qualità, fornite in un ambiente dignitoso, che rispetti la persona fragile nel momento di bisogno e l’operatore che si appresta a prenderla in carico. Tutto ciò non può più essere garantito in una struttura ormai obsoleta, non più al passo con le moderne esigenze terapeutiche e priva di standard sanitari ottimali, come l’ospedale Galliera è oggi”.
Ospedale che, si aggiunge, “ha visto ridursi la capacità operativa e ricettiva sia in termini di posti letto che di servizi offerti, pur essendo una realtà strategica per la sua posizione centrale e un punto di riferimento per tutti i cittadini genovesi”
I firmatari ricordano che il progetto del nuovo ospedale “è pronto da tempo, ma la sua realizzazione è stata rimandata negli anni a causa della sequela di ricorsi, tutti respinti, che hanno avuto il solo risultato pratico di creare disagio a chi soffre, costringendo gli operatori sanitari a operare tra mille difficoltà e che solo grazie alla loro professionalità e dedizione sono riusciti a erogare servizi che soddisfino i livelli di accettabilità“.
Per questo, le associazioni rivolgono “un appello pubblico a tutte le componenti politiche e sociali affinché, mettendosi alle spalle interessi di parte o posizioni personali, operino con senso di responsabilità e unità d’intenti per dare alla città di Genova una realtà sanitaria degna di questo nome, senza ostacolare chi, da sempre, con le proprie forze, ha operato nell’interesse comune a favore dei malati e delle loro famiglie”.