Alla Spezia c’è un’azienda che sta aprendo nuove strade nel mondo delle telecomunicazioni, confermando come l’innovazione e la ricerca siano le chiavi per un futuro connesso e intelligente. Si chiama SMA-RTY e ha sede all’interno dell’ex ospedale Falcomatà dove si trova il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, proprio per collaborare con il Dltm.
Già da anni anche in Italia si parla di reti e infrastruttura 5G. Il governo ha messo a punto un piano di interventi pubblici a sostegno dello sviluppo del mercato mobile nel nostro Paese. I vantaggi di un’applicazione estesa del 5G sono evidenti: questa nuova tecnologia abilita un numero elevato di applicazioni e nuovi servizi a valore aggiunto, offrendo opportunità per imprese, pubblica amministrazione e cittadini.
E con il 5G pubblico c’è quello privato. Il 5G privato, inteso come rete ad accesso controllato e privato, appunto, promette una nuova rivoluzione tecnologica e fornisce alle aziende l’accesso dedicato a risorse sotto il loro controllo. Offre livelli di servizio, affidabilità e disponibilità irraggiungibili su una rete pubblica. Elimina i problemi di interferenza propri delle reti condivise e viene progettato per rispondere alle esigenze specifiche del committente, che può essere un magazzino, uno stabilimento industriale, un’azienda con più siti. Facilita i processi produttivi nelle aziende che automatizzano la loro attività, funge da fattore abilitante per applicazioni come la manutenzione predittiva avanzata. La manifattura europea, se vuole mantenere la propria posizione competitiva deve investire nella connettività privata che non è soltanto un fattore di sviluppo del sistema economico esistente: costituisce di per sé un nuovo, grande, comparto produttivo. Rivoluzionario, perché a differenza del 5G pubblico, dove è indispensabile la presenza di uno dei pochi colossi mondiali operatori di rete mobile, il 5G privato può essere realizzato anche da piccole aziende innovative. Il mito americano della “garage company” della Silicon Valley e di Seattle, dove due giovani con pochi mezzi e tanta intelligenza riescono a creare realtà prima inimmaginate, può germogliare anche in Italia, per eccellenza il Paese delle pmi ricche di talenti e capacità innovative.
In tutto questo si inserisce SMA-RTY, una startup innovativa nel campo del mondo delle telecomunicazioni che sta lavorando a progetti avveniristici come Leviatad (Level 1 Accelerator for Defence Sector) e Pns (Polo nazionale della subacquea). Ne parliamo con Luca Maggiani, ceo di SMA-RTY.
– Come è nata SMA-RTY e qual è la vostra missione?
«SMA-RTY è stata fondata nel 2020 a Carugate, Milano, da un gruppo di ingegneri e ex ricercatori universitari. La nostra missione è progettare e realizzare la rete internet del futuro. Ci ispiriamo al concetto di “Ubiquitous Computing” teorizzato negli anni Novanta da Mark Weiser della Xerox Inc., con l’obiettivo di creare un’infrastruttura di telecomunicazione distribuita, che consenta una comunicazione diretta tra terminali e offra servizi di elaborazione dati, migliorando le attuali limitazioni delle reti centralizzate».
– Dove è focalizzata la vostra attività?
«La nostra attività è focalizzata sulle tecnologie di telecomunicazione del futuro, in particolare sul 5G e a breve anche sul 6G. Siamo convinti che queste tecnologie rappresentino un’opportunità significativa per l’evoluzione delle reti e dei servizi. Ci concentriamo sul 5G privato, che offre alle aziende l’accesso a risorse dedicate sotto il loro controllo, eliminando i problemi di interferenza e garantendo livelli di servizio più elevati rispetto alle soluzioni tradizionali. Lavoriamo su una vasta gamma di applicazioni, dalla difesa all’industria 4.0, sfruttando le capacità uniche del 5G come la bassa latenza e l’alta velocità di scambio dati».
– Perché avete una sede anche alla Spezia?
«Abbiamo deciso di aprire una sede alla Spezia per collaborare con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine. Questa collaborazione ci ha permesso di partecipare a progetti innovativi come Leviatad e a nuove opportunità, inclusa la partecipazione a iniziative di ricerca e sviluppo che sono in linea con la nostra missione di innovazione nel campo delle telecomunicazioni. In secondo luogo, da spezzino di origine, La Spezia rappresenta una citta dove poter mettere in valore tecnologie e competenze innovative al servizio delle attività del golfo».
– Parlateci del vostro progetto in Leviatad. Di cosa si tratta esattamente?
«In Leviatad, SMA-RTY lavora su Positioning Aware Network Security, un progetto innovativo che mira a utilizzare il 5G non solo per la connettività, ma anche per il posizionamento di dispositivi connessi, in ausilio al GPS. La funzionalità PANS, in un prossimo futuro, potrà essere rivoluzionaria per aumentare la sicurezza nelle autenticazioni associando la posizione dell’utente come prova di identità. È una tecnologia molto innovativa che stiamo sviluppando in collaborazione con il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine».
– Avete altri progetti?
«Sì, oltre a Leviatad, stiamo lavorando su diversi progetti di ricerca, sia civili sia in ambito duale. Uno dei più importanti è il Polo Nazionale della Dimensione Subacquea, dove SMA-RTY, in qualità di capofila di un consorzio di aziende italiane altamente specializzate, ha proposto un’infrastruttura di rete che integra il dominio subacqueo con quello di superficie. Questa rete multidominio sarà utilizzata per misure di protezione e comunicazione in ambienti marini. Inoltre, continuiamo a sviluppare soluzioni avanzate per la difesa, l’industria e la protezione civile, sempre con l’obiettivo di fornire tecnologie di telecomunicazione all’avanguardia e personalizzate alle esigenze dei nostri clienti».
– Quali sono le sfide principali che avete affrontato nello sviluppo di queste tecnologie?
«Una delle principali sfide è stata la personalizzazione delle nostre soluzioni. Lavoriamo su casi specifici, spesso non standard. Questo richiede una stretta collaborazione con i nostri clienti per soddisfare esigenze uniche, specialmente nei settori di nicchia come la difesa. Inoltre, integrare tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’edge computing richiede competenze multidisciplinari e un team internazionale di ingegneri e sviluppatori».
– Quali sono le prospettive future per SMA-RTY?
«Continueremo a sviluppare tecnologie 5G e 6G, espandendo le nostre applicazioni in nuovi settori. Puntiamo a creare reti di telecomunicazione sempre più resilienti e intelligenti, con un focus particolare sulla personalizzazione e l’innovazione. Inoltre, siamo entusiasti di esplorare ulteriormente il potenziale delle reti subacquee e di superficie attraverso il progetto PNS, che rappresenta un passo avanti significativo nell’integrazione tecnologica».