Si è svolto ieri, 13 dicembre, presso la sede del Parco delle Cinque Terre il Forum Cets 2023: Turismo sostenibile, pianificazione e trasparenza: una strategia condivisa.
Il meeting ha raccolto più di 120 persone tra on e offline, tutti portatori d’interesse sul progetto relativo alla Carta europea per il Turismo Sostenibile (Cets).
L’evento si è svolto nell’ambito della giornata della trasparenza, appuntamento annuale istituzionale per il quale le pubbliche amministrazioni sono chiamate a coinvolgere i portatori di interesse, associazioni e cittadini.
L’attività prevista per la giornata della trasparenza è coerente e sinergica rispetto agli impegni per la promozione del turismo sostenibile nell’area protetta assunti dall’Ente Parco fin dal 2014 con l’adesione al processo volontario indicato dalla Federazione Europarc nella Carta europea per il Turismo sostenibile, mediante l’attuazione di un piano d’azione per il costante miglioramento della qualità dell’offerta turistica, per il rispetto dell’ambiente e per la valorizzazione della cultura e dell’identità locale.
Tappe fondamentali di questo percorso sono i forum, considerati nel piano Cets quali “azioni chiave” in quanto incontri aperti ai protagonisti nel territorio del Parco con l’obiettivo di dare continuità all’attuazione dei principi della Carta.
«Il forum è il luogo di condivisione con gli operatori e gli addetti ai lavori che hanno sposato la linea della Cets, scegliendo la sostenibilità e condividendo con il parco la missione, l’approccio e i principi. – Ha dichiarato Donatella Bianchi, la presidente del Parco Nazione delle Cinque Terre – È l’ambiente ideale per valutare i risultati raggiunti e definire la direzione futura della Cets attraverso una valutazione fondamentale dei risultati ottenuti. L’obiettivo della Carta europea del Turismo sostenibile non è solo attirare visitatori in nome della sostenibilità, ma trattenerli. Per raggiungere questo obiettivo è necessario basarsi su studi e analisi precise come quello condotto per noi da Mic-Hub: essenziale per sviluppare una strategia condivisa e identificare un limite basato sulla capacità di carico del Parco. Credo fermamente nella Cets come strumento a servizio del Parco e dello sviluppo sostenibile a cui inevitabilmente aspiriamo».
L’evento ha preso avvio con il saluto d’apertura della presidentessa e numerosi interventi da parte dei sindaci della Comunità del Parco Cinque Terre, del direttore Patrizio Scarpellini. Moderato da Enrica Maggiani, referente Cets del Parco Cinque Terre, si è aperto poi un tavolo di confronto sui temi del monitoraggio e della gestione del turismo sostenibile nell’area protetta. Sono intervenuti: Corrado Teofili, Referente Federparchi Carta Europea Turismo Sostenibile, riguardo La filiera per il turismo sostenibile e la circolarità delle 3 fasi Cets; Stefano Amoroso, Responsabile Scientifico Cea Parco Cinque Terre su Attuazione e sviluppo Marchio di Qualità ambientale del Parco Cets Fase II.
«La Cets è una scelta strategica di sistema territoriale che consiste nel mettere a confronto le attività produttive e gli enti per prendere decisioni riguardo la sostenibilità. Si tratta di uno strumento “vivo” i forum e gli incontri servono per renderlo ancora più efficace». commenta il direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Patrizio Scarpellini.
La Cets, rappresenta un metodo di governance partecipata per promuovere il turismo sostenibile, strutturare le attività del Parco in ambito turistico e per favorire, attraverso una maggiore integrazione e collaborazione con tutti i soggetti interessati, compresi gli operatori turistici locali, l’elaborazione di un’offerta di turismo compatibile con le esigenze di tutela della biodiversità e della qualità di vita dei residenti.
Per il Parco gli incontri del Forum costituiscono un’occasione per “fare il punto” sui progressi nell’applicazione della Cets, che si sviluppa secondo tre fasi successive, di cui la prima sancisce la capacità di un Ente Parco di elaborare un proprio Piano d’azione per il turismo sostenibile, la seconda si concentra sulla certificazione degli operatori turistici, la terza coinvolge gli operatori che definiscono e promuovono “pacchetti turistici” improntati alla sostenibilità.
Ad oggi il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha dato piena attuazione alle prime due le fasi ed ha avviato la Fase 3 dedicata ai tour operator anch’essa “azione chiave” del Piano Cets.
Il complesso quadro conoscitivo della situazione del territorio è stato completato, a conclusione dell’incontro, con la presentazione, da parte di Federico Marcantognini e Sabine Garrone, dello studio preliminare dei flussi turistici e ipotesi progettuale realizzato dalla società Mic-Hub per conto dell’Ente Parco, nel rispetto della prima delle “azioni chiave” del Piano Cets, dedicata al monitoraggio delle modalità del turismo locale e dei flussi dei visitatori per la pianificazione di offerta ed accoglienza che siano competitive e sostenibili.
«Attraverso analisi, statistiche e dati raccolti durante le giornate di punta del turismo, lo studio presenta una comprensione unica dell’area protetta inclusa nel sito UNESCO di Portovenere, Cinque Terre e isole Palmaria, Tino e Tinetto, definendo scenari e soluzioni innovative per migliorare i servizi e la gestione dei visitatori», commenta Federico Marcantognini, director di Mic-Hub.
Le conclusioni e le proposte progettuali emerse dallo studio costituiscono la base per la fase operativa definita nel corso degli Stati generali del Parco delle Cinque Terre, in tema di gestione sostenibile dei flussi.