È partita oggi, alle 15, dalla sede del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, la prima tappa del roadshow info-formativo di “B-education: idee che valgono”, il progetto di educazione finanziaria e sostenibilità, primo nel suo genere in Italia, dedicato agli studenti universitari di tutti i dipartimenti, ideato da Bper Banca e sviluppato in sinergia con numerose Università italiane, insieme a CivicaMente, FEduF e AsviS.
L’Università di Genova ha una presenza significativa all’interno del progetto, con 140 studenti già iscritti tra i circa mille partecipanti di tutta Italia.
Bper Banca, che ha inserito “B-education” all’interno del nuovo Piano Industriale 2022-2025, metterà a disposizione borse di studio per gli studenti più meritevoli e un contributo alle loro università di appartenenza.
Il progetto offrirà una piattaforma digitale per una formazione specialistica, la possibilità di vincere borse di studio tra i 7 mila e i 10 mila euro, la partecipazione con il proprio gruppo di lavoro allo sviluppo del project work e la possibilità di veder realizzati concretamente da Bper Banca, nel 2024, i tre progetti vincitori. L’obiettivo è far diventare l’educazione finanziaria e la sostenibilità conoscenze alla portata di tutti gli studenti universitari, scardinando lo stereotipo che associa queste skills a corsi di laurea di carattere prettamente economico-finanziario.
«Questo – spiega Giovanna Zacchi, reponsabile ESG strategy Bper Banca – è un progetto particolarmente innovativo che si occupa dell’educazione finanziaria per un target spesso non tenuto in molta considerazione, quello degli studenti, dei ragazzi che usciti dalla scuola dell’obbligo iniziano ad affrontare il mondo partendo dall’Università. Quello che noi abbiamo voluto fare è dare loro un progetto a impatto nazionale, perché noi siamo veramente in tutta Italia, abbiamo coinvolto più di 35 Università, più di mille ragazzi per insegnare loro la pianificazione, come gestire il loro budget e la previdenza, la parte assicurativa perché è importante che i ragazzi definiscano quali sono i loro sogni ma altrettanto importante è che sappiano pianificare il loro futuro per riuscire a realizzarli questi sogni.
Verranno coinvolte non soltanto gli studenti di Economia. «L’altro tema estremamente innovativo di questo progetto – precisa Zacchi – è il fatto che i dipartimenti non sono solo quello di Economia perché vogliamo lavorare sulla contaminazione e i gruppi di lavoro dei ragazzi – li facciamo anche lavorare – devono essere interdipartimentali e questo li obbliga a lavorare sul linguaggio, a trovare punti comuni e anche a contaminarsi tra di loro e trovare nuove soluzioni per creare progetti di educazione finanziaria che Bper Banca, poi, prende l’impegno di mettere a terra nei prossimi anni».