Si chiama Elettra ed è il nuovo servizio car sharing di Genova all’insegna dell’innovazione. Lo gestisce Duferco Energia, che subentra così ad Aci.

«Ci abbiamo pensato un po’ quando il Comune ci ha chiesto di occuparci del car sharing – racconta Antonio Gozzi, presidente del Gruppo Duferco – ma poi abbiamo accettato e iniziato a lavorare per un servizio ambizioso che si inserisce in una logica di smart city. Lo abbiamo fatto con spirito di comunità e tanti partner: Piave Motori che ha fornito le auto, Abb, Crédit Agricole, il Rina per la certificazione, Free to X e Coop Liguria».
Crédit Agricole ha sostenuto il progetto attraverso il comitato territoriale Liguria (attivo dal 2019) di cui Vittoria Gozzi, presidente di Wylab, è membro. Questo è il secondo progetto realizzato in Liguria (il primo è il Nowtilus, un incubatore di imprese nello spezzino legato all’economia del mare).
«Un servizio all’avanguardia in Italia – sostiene l’amministratore delegato di Duferco Energia Marco Castagna – pensato in un momento in cui eravamo in piena pandemia. Un cambio completo di parco mezzi visto che abbiamo deciso di rottamare il residuo di auto termiche entro fine anno. L’obiettivo è arrivare a 100 auto a fine anno e 300 in quelli successivi». Un investimento che per l’azienda è di diverse centinaia di migliaia di euro.
Il servizio sarà certificato Iso 37101, una norma internazionale che definisce i requisiti di un sistema di gestione per lo sviluppo sostenibile nelle comunità. «Le aziende − ricorda Castagna − potranno rendicontare l’impatto ambientale ridotto nel loro bilancio sociale».
Marco Silvestri, direttore di Elettra car sharing, spiega: «Tra le novità rispetto a prima c’è l’opzione free floating, con le auto che possono essere prese dove sono e parcheggiate altrove. Per questo tipo di servizio attualmente l’area è limitata da Boccadasse al Matitone poi tutta la Circonvallazione a monte sino allo Stadio. Grazie all’aiuto di Targa Telematics abbiamo creato un sistema all’avanguardia». Per il free floating la tariffazione è al minuto, per il tradizionale “station based” ossia con il tradizionale parcheggio riservato al car sharing, invece si parla di tariffa oraria.
Per differenziare visivamente le auto del servizio free floating e quelle station based è stata scelta una livrea molto diversa: bianca per le auto con la tariffa station based e cangiante (azzurro o verde a seconda dell’impatto della luce del sole) per quelle free floating.

Il servizio è attivo già da qualche giorno per abituare i clienti esistenti, che a Genova sono circa 2600. A causa del Covid l’utilizzo è crollato del 90% nei periodi più difficili. Proprio per evitare che qualcuno sia scoraggiato dal timore di contagi, ogni auto ha un servizio di sanificazione e igienizzazione di alta qualità con efficienza anti virale
Oggi a Genova le auto per il free floating sono 50, 30 quelle station based e ancora 30 termiche, dismesse appunto a fine anno. Il cliente non deve preoccuparsi della ricarica. Il vantaggio del car sharing è che può viaggiare sulle strisce gialle, entrare in Ztl e Zsl e non pagare le blu area e le isole azzurre.
Le aree di sosta riservata al car sharing sono 45, ma saranno aumentate in coerenza
con la strategia del Comune di Genova.
«Uno dei nostri obiettivi, oltre che rivolgerci al cittadino, è proporre ai mobility manager delle grandi aziende – aggiunge Castagna – il car sharing in sostituzione delle auto in pool».
Laura Gaggero, assessore comunale al Turismo, intende aggiungere l’opzione car sharing nel City Pass cittadino, accanto alla soluzione già presente degli scooter elettrici.
«Il car sharing sarà sviluppato soprattutto come opzione dai grandi parcheggi di interscambio – aggiunge Matteo Campora, assessore comunale alla Mobilità – non in quelli presenti a Dinegro, davanti allo stadio e sulla piastra di Genova Est. Penso ai 700 posti auto sopra via Bobbio e poi ai 250 di via delle Campanule all’uscita di Genova Nervi».
Tutte le informazioni e le tariffe sono disponibili sul sito di Elettra.