Approvata la convenzione tra Regione Liguria e l’Università di Firenze per il progetto europeo Med-Foreste. Il lavoro dei ricercatori del dipartimento Dagri consentirà di attuare quattro interventi mirati alla riduzione del rischio incendi, che si terranno nei Comuni di Genova, Ortovero, Pontinvrea e Vernazza.
«Con questa convenzione possiamo intervenire in maniera precisa per implementare il progetto Med-Foreste e dare il via alle azioni di selvicoltura – spiega l’assessore regionale all’Antincendio boschivo, Stefano Mai – A livello pratico saranno studiate le quattro aree pilota identificate insieme ad Anci Liguria, che si trovano nei Comuni di Genova, Ortovero, Pontinvrea e Vernazza. In questo modo potranno essere selezionate le specie che sarà necessario rimuovere per ridurre il rischio di nuovi incendi».
Si tratterà di interventi “tipo”, grazie ai quali saranno sperimentate le più avanzate tecniche di lavoro per poi identificare le azioni migliori da poter replicare su altre aree simili. La Liguria misura oltre il 70% del proprio territorio come boschivo.
«I ricercatori dell’Università di Firenze indicheranno, con criteri scientifici, quali piante e arbusti rimuovere, e quali lasciare. In un secondo momento interverranno le ditte specializzate che si occuperanno di queste operazioni di taglio selettivo. Scegliere un albero, piuttosto che un altro, sembra banale, ma in realtà racchiude molto di quello che rappresenta la prevenzione al rischio incendi, talvolta elevato. Ci sono alberi che sono più sensibili al fuoco, altri che, invece, sono più resilienti», spiega Mai.
Il progetto in questione fa parte dell’Interreg Marittimo Med-Star, sviluppato da un partenariato europeo in cui, oltre alla Liguria, rientrano anche Toscana, Sardegna, Corsica e Région du Sud.