Una campagna per l’educazione a bordo. Amt Genova lancia lo slogan “Insieme con rispetto è meglio” e si affida a grafiche semplici e a una comunicazione in italiano, inglese e spagnolo per comunicare più diffusamente quali sono i comportamenti da tenere sui bus.
Non usare il cellulare come discoteca portatile o parlare ad alta voce, non abbandonare rifiuti sul bus, sedersi composti e non appoggiando i piedi sul sedile di fronte, lasciare posto ad anziani, donne incinte, persone con bimbi piccoli e passeggeri in difficoltà, scendere solo dalle porte di uscita, tenere i cani al guinzaglio e con la museruola, togliersi gli zaini dalle spalle e tenere le borse ben chiuse (precauzione contro i borseggiatori) e vicino a sé, assicurandosi che il bagaglio non dia fastidio ad altri.
Questi i primi punti su cui si focalizza la campagna, che sarà presente a bordo delle vetture, con adesivi sui bus. Gli stessi utenti potranno suggerire altri messaggi.

«Chi sale sul bus dovrebbe già avere presente questo tipo di regole di comportamento – spiega l’assessore comunale alla Mobilità Stefano Balleari – ma purtroppo, a giudicare dalle segnalazioni, non è proprio così. Per questo abbiamo avviato questa campagna, sperando che possa contribuire a una migliore convivenza sui mezzi».
Un aspetto che per ora non è stato oggetto di campagna, ma che crea spesso attriti a bordo, per esempio è il passeggino: è consentito salire con il passeggino aperto purché sia libero lo spazio per la carrozzina.
Tra i messaggi c’è anche quello relativo all’uscire e all’entrare dalle porte giuste (solitamente quelle centrali per l’uscita), una pratica che spesso non è seguita, creando dissidi a bordo tra gli stessi passeggeri (a volte è comunque impossibile raggiungere l’uscita per via dell’eccessivo numero di persone in piedi). In altre città è già possibile entrare o uscire da tutte le porte, come accade nelle metropolitane: «L’opzione è in valutazione – dice Marco Beltrami, amministratore unico di Amt – ma suscitava perplessità soprattutto tra gli autisti, perché il timore è che le persone restino vicine alle porte senza spargersi per tutto il bus». Attualmente, per come sono conformati alcuni bus, spesso l’assembramento di persone si verifica proprio dalle porte di entrata.
Qui il regolamento.


























