Chiudono in territorio positivo le Borse europee, cresciute sul finale nonostante le incertezze dei prossimi appuntamenti politici nell’Unione e la cautela degli investitori in vista dell’intervento che Donald Trump terrà domani al Congresso. Spinta da Intesa Sanpaolo, Milano è risultata la migliore, con Ftse Italia All-Share a 20.717,74 (+1,63%) e Ftse Mib a 18.914,30 (+1,71%). La Piazza meno brillante è risultata Parigi, che ha chiuso sulla parità a 4.845 punti. Francoforte registra +0,16% a 11.822 punti, Londra +0,13% a 7.253 punti.
A trainare Piazza Affari è il +5,49% di Intesa Sanpaolo, che ha rinunciato a ogni ipotesi di combinazione industriale con Generali (-2,84%). Bene tutto il settore bancario, in cui spicca Banco Bpm (+6,11%) dopo la comunicazione dei target patrimoniali Srep della Bce per il 2017, che l’istituto supera agevolmente. Bene Carige (+2,29%). Leonardo (+4,9%) continua a beneficiare della buona accoglienza del piano industriale.
Sul mercato dei cambi, euro in rialzo a 1,0621 dollari (1,0561 venerdì in chiusura) e 118,96 yen (118,42), mentre il rapporto dollaro/yen è a 112,02 (112,13).
Sale il prezzo del petrolio: il future aprile sul Wti segna +0,54% a 54,28 dollari al barile, mentre l’analogo contratto sul Brent guadagna lo 0,61% a 56,33 dollari.