Casa Sanremo, il contenitore della “hospitality” del Festival (una sorta di privé riservato agli addetti ai lavori e a personaggi dello spettacolo), è pronta a lasciare il Palafiori e il cuore nevralgico del centro cittadino, a quattro passi dal Teatro Ariston.
In corso una trattativa molto ben avviata con Villa Ormond Events, la fondazione ausiliaria dell’Istituto Internazionale di Diritto Umanitario, per la sede di Villa Ormond: una storica residenza immersa in parco lussureggiante, nella zona est di Sanremo. Il motivo? Il Comune ha pubblicato oggi il bando per il Palafiori di via Garibaldi – la struttura che ospita anche la sala stampa Lucio Dalla riservata ai network televisivi e giornali online – fissando a 120 mila euro (più Iva, più 5 mila euro di luce e gas, più l’assicurazione con un massimale di 3 milioni di euro) il prezzo dell’affitto delle superfici per il periodo compreso tra il 20 gennaio e il 17 febbraio.
Un bando al rialzo a cui gli organizzatori di Casa Sanremo (Gruppo Eventi che fa capo al salernitano Vincenzo Russolillo) hanno fatto sapere, non senza polemica, che non presenteranno alcuna offerta. Probabile a questo punto che il “villaggio del Festival” si trasferisca a levante, in corso Cavallotti, nello stesso parco cittadino dove si trova anche il padiglione che ospita il Dopofestival. Per il Palafiori bisognerà attendere il risultato della gara: le offerte dovranno essere presentate entro il 1 dicembre 2016 alle 12, giorno che coincide con l’apertura buste.
«Non c’è nulla di strano – commenta il sindaco Alberto Biancheri – era semplicemente scaduto il contratto firmato tre anni fa da Gruppo Eventi con Sanremo Promotion. Gli uffici comunali hanno fatto il loro lavoro e stabilito il prezzo della struttura per il periodo indicato».
Si legge in una nota del Comune sanremese: “L’importo a base d’asta è stato valutato dagli Uffici tecnici del Comune sulla base di criteri oggettivi e di ragionevolezza nell’interesse pubblico, che tengono conto del trend storico in crescendo e della contemporaneità con un evento di rilievo nazionale e internazionale quale è il Festival della Canzone Italiana”. Una vicenda che non è piaciuta all’amministrazione, che nella sua nota aggiunge: “Un’eventuale diserzione del bando che induca poi il Comune a un affidamento a un prezzo inferiore a quello qui valutato potrebbe indurre a considerazioni che ci si riserva di approfondire nelle competenti sedi”.
Non mancano gli imbarazzi: «Villa Ormond è di proprietà comunale», tiene a precisare la Fondazione ausiliaria del prestigioso Istituto internazionale, nata lo scorso anno proprio per promuovere eventi con questo tipo di finalità e che oggi si trova nella scomoda posizione di concorrente del suo stesso padrone di casa. Il Comune la concede in comodato gratuito all’Istituto che però è un ente no-profit. La Fondazione, del resto, è nata come opportunità proprio per garantire il sostegno economico della villa, anche in accordo con l’amministrazione comunale. Una formula che evidentemente funziona, magari da prendere a esempio anche per la quasi dirimpettaia Villa Nobel, di proprietà della Provincia di Imperia e spesa viva a cui l’ente non riesce a fare fronte.
L’Istituto Internazionale di diritto umanitario organizza invece nella sua sede importanti corsi e conferenze a cui prendono parte per tutto l’anno delegati e attaché provenienti dalle varie parti del mondo: l’indotto alberghiero, sempre secondo fonti dell’istituto, è di circa 10 mila presenze annue. La stessa Villa Ormond ha costi di manutenzione importanti, motivo per cui è nata la fondazione ausiliaria con lo scopo della promozione degli eventi. La cifra oggetto di trattativa fra la fondazione Villa Ormond Events e Gruppo Eventi di Vincenzo Russolillo per Casa Sanremo si aggira sui 25 mila euro, più o meno per lo stesso periodo in cui è previsto il bando per il Palafiori. Se Casa Sanremo sceglierà questa opzione, i festeggiamenti per il decimo anniversario dalla nascita del “privé” del Festival saranno, almeno dal punto di vista dell’affitto, molto meno cari. E più appartati.


























