Nuova legge sulla caccia approvata oggi dalla commissione del consiglio regionale ligure che ha introdotto modifiche alla legge regionale sulla caccia (numero 29 del 1° luglio 1994).
La maggioranza di centrodestra dichiara di avere accolto anche le istanze del Wwf e delle principali associazioni ambientaliste, presentando un emendamento che ha abrogato un comma contestato dagli stessi ambientalisti.
«Per avere la massima convergenza sul provvedimento che apporta importanti miglioramenti e modifiche in ambito venatorio – spiega il capogruppo regionale della Lega Nord Alessandro Piana – abbiamo accolto ciò che il Wwf e gli altri ambientalisti avevano proposto, ma i consiglieri del M5S, come spesso accade, non hanno capito il senso dell’emendamento e ottusamente hanno votato contro».
La proposta di legge sarà votata in aula il prossimo consiglio, previsto per il 13 settembre.
«Con tale mio emendamento, approvato oggi – precisa Piana – manterremo l’attuale formulazione che prevede che nel calendario venatorio regionale, sia indicato il carniere giornaliero e quello stagionale per la fauna stanziale e migratoria. Con le modifiche che voteremo in consiglio apporteremo quindi i necessari correttivi alla norma e quei provvedimenti migliorativi, sfuggiti al precedente legislatore».
Secondo M5S «dalla maggioranza regionale ecco l’ennesimo regalo alla lobby dei cacciatori. E arriva con una proposta di legge della Lega incostituzionale e a fortissimo rischio d’impugnazione da parte del Governo».
«Basta leggere –dichiarano i consiglieri M5S Marco De Ferrari e Fabio Tosi – la Costituzione: l’articolo 17 tutela chiaramente il diritto dei cittadini di riunirsi pacificamente e senz’armi, mentre l’articolo 21 ci ricorda che “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.bbiamo chiesto pertanto in commissione l’abrogazione delle assurde e pericolose sanzioni a chi manifesta contro la caccia, così come l’abrogazione del foraggiamento dei cinghiali (vietato dalla norma nazionale), il cui unico scopo è quello di abbatterli con lo stomaco pieno e ingrassati a dismisura».
I consiglieri annunciano che «M5S è pronto a portare la battaglia in consiglio regionale per fermare una proposta di legge incostituzionale e pericolosa che tutela i cacciatori ma non i cittadini e le persone. Evidentemente la Lega ignora le statistiche dell’Associazione vittime della caccia che ogni anno pubblica dei veri e propri bollettini di guerra, tra morti e feriti (tra cacciatori e non).Di fronte ci siamo ritrovati un vero e proprio muro da parte della maggioranza che, col supporto dello schizofrenico Pd, rifiuta di ricevere in audizione tutte le associazioni direttamente coinvolte, in primis quelle ambientaliste – come richiesto dal M5S. Ancora una volta, a colpi di maggioranza, la Lega tira dritta per la sua strada in cambio di un pugno di voti, senza ascoltare niente e nessuno. Neppure la Costituzione».