Le condizioni meteomarine di questo periodo sono state favorevoli alla proliferazione di microalghe. Lo rileva Arpal, che segnala le fioriture di Ostreopsis Ovata (l’alga unicellulare che può essere tossica per l’uomo), in Puglia e Toscana e di qualche ritrovamento in pozze ferme nella Liguria centrale.
L’analisi al microscopio del mar Ligure ha portato all’identificazione di altri organismi invisibili a occhio nudo. In particolare, nell’ultimo campionamento effettuato dai tecnici Arpal nella riviera di Levante, sono state riscontrate concentrazioni record di Pyramimonas spp., presente in un caso addirittura con 46 milioni di cellule per litro d’acqua. Una quantità capace di tingere l’acqua del mare di un verde intenso.
Ma la Pyramimonas non è l’unico micro-organismo presente: nello stesso campione sono state conteggiate 55 mila cellule litro di Alexandrium cfr
taylori, un dinoflagellato, dotato cioè di un’appendice che utilizza per spostarsi, capace di colorare l’acqua di giallo oro. Niente danni per l’uomo comunque da queste specie.
Concentrazioni così elevate sono tipiche della fioritura (tecnicamente detta bloom) algale: questi organismi unicellulari si riproducono esponenzialmente; un fenomeno molto rapido sia nella fase di crescita sia in quella di decrescita.
Il peggioramento delle condizioni meteomarine previsto per venerdì 5 agosto, dovrebbe comunque portare a un generale rimescolamento delle acque, tale da disperdere tutte le microalghe.
Qui gli aggiornamenti sulla presenza dell’Ostreopsis Ovata.