I sindacati dei metalmeccanici Fiom, Uilm e Fim hanno chiesto formalmente un incontro al ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda sulla vicenda Ilva. «Attendiamo a giorni la convocazione − ha detto Rocco Palombella segretario generale della Uilm − Siamo molto preoccupati. L’ultimo decreto allunga ancora i tempi del risanamento del rilancio del centro siderurgico. Il vero problema all’Ilva è che si continua a perdere tempo e il tempo non è un fattore secondario».
Palombella sottolinea inoltre che l’amministrazione straordinaria «pur avendo ridotto le perdite continua a bruciare 20 milioni di euro al mese». I sindacati sono anche preoccupati per i contenuti dei piani industriali e ambientali che le società in corsa per l’acquisizione dell’Ilva (ArcelorMittal-Marcegaglia e Arvedi con Erdemir) devono presentare entro il 30 giugno: «Da quello che sappiamo c’è il concreto rischio di un pesante ridimensionamento dei livelli occupazionali» aggiunge il leader della Uilm.