Chiude in sostanziale parità la Borsa di Milano, con Ftse Mib -0,03 a 18.981,77 e Ftse Italia All-Share a 20.615,21 +0,15, mentre Francoforte segna un netto rialzo (+1,6%) e salgono anche Londra (+0,5%) e Parigi (+0,31%).
A Piazza Affari le azioni delle banche sono state protagoniste. Mps ha chiuso la seduta in progresso del 10,3%, in seguito a indiscrezioni circa un imput politico per l’intervento della Cdp o di Intesa Sanpaolo (-2%). Sono andati male i titoli di Unicredit (-1,19%), dopo la volata del 42% dell’ultimo mese, quelli di A2a (-2,8%) e di Telecom (-0,96%). In rialzo, invece, Fca (+2,87%) e Campari (+5%), con quest’ultima che ha beneficiato delle scommesse sull’eventuale acquisizione della rete distributiva della francese Grand Marnier. Qualche rialzo nel lusso con Ferragamo +1,71% e Yoox +2,67%. Tra le altre blue chip Mediaset sale del 2,02%, A2A cede il 2,81%. Bene Campari (+5,03%) dopo che Grand Marnier ha confermato la vendita delle attività di distribuzione al gruppo italiano.
Intanto, nell’attesa delle decisioni della Fed, l’euro è scambiato a quota 1,1112 sul dollaro (1,1149 venerdì sera). Vale inoltre 126,28 yen (126,87), mentre il dollaro-yen si attesta a (113,79). Per quanto riguarda il petrolio, il wti ha accusato una flessione del 4,39% a 36,81 dollari al barile, nel timore che si allontani la possibilità di un accordo tra i Paesi dell’Opec per congelare la produzione di greggio.