Non nasconde l’emozione Roberto Costa, ristoratore genovese, che oggi in Camera di commercio ha ricevuto il primo riconoscimento di Ambasciatore di Genova Gourmet. «Sono contentissimo, è davvero il il premio più emozionante che abbia mai ricevuto», commenta Costa.
Il marchio, registrato a livello internazionale, sarà rilasciato direttamente dalla camera di commercio di Genova a quei ristoratori genovesi che si sono impegnati nel mondo, hanno dato lustro alle proprie origini e tengono alto il prestigio dell’enogastronomia genovese. I ristoratori investiti del titolo di Ambasciatore Genova Gourmet diventano garanti della tipicità locale e si assumono la responsabilità di divulgare la genovesità in cucina.
Il riconoscimento viene assegnato dall’ente camerale per onorare l’impegno nel portare la ristorazione genovese di qualità oltre i confini nazionali. Proprio quello che ha fatto Costa che, dopo essersi fatto le ossa nella prima trattoria di famiglia, è cresciuto professionalmente, ha sbagliato, ricominciato, ha scommesso su Londra e ha vinto, anche con un pizzico di fortuna: «Con i miei soci di allora abbiamo provato ad aprire a Londra nel 2012, anno delle Olimpiadi – racconta – non ci siamo riusciti perché i tempi si sono dilungati, ma forse è stata una fortuna perché molte attività che hanno aperto i battenti quell’anno poi non sono riuscite ad andare avanti».
Oggi, sotto il Big Ben, è titolare unico dei tre ristoranti “Il Macellaio RC”, dove ai propri clienti serve le specialità della cucina genovese e ligure, ma anche tanta carne di qualità: «Il pesto e, con mia sorpresa, la focaccia con il formaggio sono i piatti che i londinesi preferiscono – descrive – ma serviamo anche tante pietanze storiche che forse oggi si sono un po’ perse, come la pissaladière». E poi ravioli con il tocco, trippa, latte dolce fritto (rigorosamente con la ricetta della nonna), focaccia, insieme a tartare, carpacci, bistecche e una serie di formaggi e salumi italiani.
Londra è una città meritocratica: se sei bravo cresci in fretta, se non sai andare incontro alle esigenze dei tuoi clienti chiudi altrettanto in fretta.
E le prospettive per il futuro sono più che buone: «Ho già acquistato il quarto ristorante, aprirà entro luglio – afferma Costa – e sempre a Londra uscirò con un nuovo concetto, Osteria Numero 8, parlerà della classica osteria italiana di un tempo e di tutte le mie esperienze. Inoltre sto cercando uno spazio a Milano dove aprire un altro ristorante Il Macellaio».
«Genova ha bisogno di persone come Roberto Costa – commenta Paolo Odone, presidente della Camera di commercio di Genova – che ne raccontino instancabilmente e appassionatamente la storia e le tradizioni all’estero. E questo è solo l’inizio: la camera sta valutando l’assegnazione del riconoscimento ad altri operatori che coltivano fuori dai nostri confini l’amore per la cucina genovese».