Infrastrutture, lavoro, formazione, sanità. Sono questi i temi al centro dell’incontro di oggi tra il cardinale di Genova Angelo Bagnasco e il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti nella sede di piazza De Ferrari. Un’ora di colloquio per fare il punto sulle priorità della regione e portare avanti i progetti già decisi.
Presidente e cardinale hanno concordato sulla necessità di portare velocemente a compimento le infrastrutture necessarie alla Liguria per una maggiore apertura della regione, per il bene anche dell’Italia e del Nord Europa. Al centro dell’incontro anche il porto, la formazione per i giovani che cercano lavoro e devono orientarsi e la sanità in particolare all’ospedale Galliera, un progetto a cui Regione Liguria tiene molto e lo ritiene fondamentale nell’offerta sanitaria cittadina la cui gara dovrebbe partire in primavera.
«Siamo molto lieti – commenta Toti – che il cardinale Bagnasco abbia ricambiato la nostra visita prenatalizia: oggi abbiamo affrontati tanti temi, da quelli più etici, a quelli legati al lavoro, all’occupazione e alla formazione che hanno comunque un risvolto etico. Una lunga carrellata durante la quale ho descritto al cardinale una regione che ha assunto un suo modello di crescita, nonostante le difficoltà, che può dare grandi soddisfazioni, come dimostrano anche i dati apparsi sulla stampa legati alle assunzioni di Costa crociere. Il rapporto con la Curia è continuo e quotidiano, legato ai temi della sanità e del socio-sanitario: dal Gaslini, al nuovo Galliera, un progetto a cui teniamo moltissimo e che riteniamo fondamentale nell’offerta sanitaria della città, per questo mi auguro che la gara possa partire già nella prossima primavera».
Per il cardinale Bagnasco la «priorità per la Liguria sono le infrastrutture che devono essere portate a compimento in modo veloce, tra queste la Gronda, il naturale compimento e avanzamento di quello che ormai vediamo essere il Terzo Valico e insieme la formazione per orientare i giovani che cercano lavoro. Per arrivare all’ospedale Galliera e al progetto di nuovo nosocomio per il quale mi auguro ci possa essere il consenso e la comprensione della città, perché non vogliamo costruire un albergo, ma aggiornare un ospedale e renderlo attuale con i tempi, un’esigenza prioritaria perché ne va della salute dei cittadini».